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08 giugno 2024
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Washington protesta: linea rossa lunga tre chilometri
di Marilina Mazzaferro

Migliaia di manifestanti hanno circondato sabato la Casa Bianca per protestare contro la politica di guerra israeliana del presidente americano Joe Biden, principalmente contro l’invasione di Rafah. La protesta è coincisa con gli otto mesi dell’offensiva tra Israele e Palestina.

Tutto è iniziato a Lafayette Park, di fronte alla Casa Bianca, dove i manifestanti, vestiti di rosso, hanno circondato l’edificio con uno striscione rosso lungo tre chilometri che simboleggiava la “linea rossa” di Biden riguardo all’invasione israeliana di Rafah.

In precedenza, Biden aveva affermato che un’invasione di Rafah avrebbe oltrepassato una “linea rossa”, ma alti funzionari statunitensi si sono affrettati a fare marcia indietro su tali osservazioni, dicendo che il presidente non ha fissato alcuna “linea rossa” per Israele mentre questa porta avanti la sua offensiva.

"Biden, siamo noi la tua linea rossa", hanno detto i manifestanti, esortando il presidente a fermare il "genocidio" nella Striscia di Gaza. Hanno anche chiesto la sospensione dell’invio di armi a Israele.

Sui loro striscioni si leggeva: "Il genocidio è la nostra linea rossa", "La linea rossa di Biden era una bugia", "Giù le mani da Rafah! Fermate il genocidio", "Fine di tutti gli aiuti statunitensi a Israele", "Smettetela di armare Israele", "Togliete l'assedio a Gaza adesso" e "Embargo sulle armi a Israele".

Sventolando bandiere palestinesi, i manifestanti hanno anche scandito slogan contro il presidente, dicendo: "Biden, non puoi nasconderti, ti accuseremo di genocidio!".

Biden ha dovuto affrontare un’ondata di proteste a livello nazionale per quanto riguarda la sua gestione del conflitto di Gaza, con alcuni manifestanti che hanno interrotto i suoi eventi. Questo malcontento ha influito anche nelle primarie democratiche, dove più di mezzo milione di elettori hanno votato “senza impegno”.

Rob Stephen, figlio di un sopravvissuto all'Olocausto, ha chiesto che l’amministrazione Biden deve smettere di inviare armi a Netanyahu: "Mio padre ha contribuito a liberare un campo di concentramento e sono qui per loro perché credo che non sarebbero orgogliosi di ciò che il mio Paese ha fatto recentemente con il forte sostegno a Israele", ha detto. "Penso che sia sbagliato, e non è quello che l’America dovrebbe fare”.

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