Bagno di sangue per liberare 4 ostaggi mentre il governo è in crisi
di Rosa Rinaldi

Da Nuseirat arrivano immagini terribili, terribili, un altro massacro di gente innocente. È una mattanza, corpi smembrati, bambini straziati, morti e sangue ovunque.

E stavolta il pretesto di questa "operazione sociale" è stata la liberazione di 4 ostaggi, un'operazione che è evidente che era pronta da tempo, ed è arrivata proprio al momento giusto, quando in Israele si sentiva odore di crisi di governo.

E infatti Gantz ha rinunciato al suo discorso d'addio, mentre era evidente che Netanyahu non ha mai pensato manco ad una tregua, anzi...

Temo che questa azione, più che per la liberazione degli ostaggi, sia stata organizzata per spezzare le gambe ad ogni ipotesi di cessate il fuoco e per mettere a tacere il pressing internazionale, oltre che per dare la stura morale al proseguo delle ostilità.

E temo che l'opinione pubblica israeliana approverà, a loro interessa solo dei loro rapiti e, se per riportarli a casa si dovranno uccidere migliaia di palestinesi, pazienza, i palestinesi sono scarafaggi.

Israele ci sta abituando ad un orrore che in un mondo civile dovrebbe essere inconcepibile.

Non ci sono parole. Forse solo quelle di Orly Noy:

"Vedo l'eccitazione esasperata per il rilascio dei quattro rapiti e del suo compagno, il mio cuore è felice di vederli liberi.

Ma vedo anche le immagini terrificanti di un altro livello che arrivano da Nosirat a Gaza, che il cuore non sopporta. Le mie lacrime non sono solo per l'eccitazione, ma anche per il massacro continuo e criminale di persone indifese, che Israele si è assunto il privilegio di non vedere come esseri umani. Ma che ci crediate o no, questi sono esseri umani carne e sangue che stiamo distruggendo così.

Non ci sono abbastanza lacrime di rabbia al mondo per questo governo criminale che avrebbe potuto mandare tutti a casa, vivi, tanto tempo fa, senza versare tutto quel sangue."

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