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Macron: Francia non riconoscerà stato Palestina per indignazione
di
Marilina Mazzaferro
La Francia non riconoscerà lo Stato palestinese per indignazione, ha detto giovedì il presidente Emmanuel Macron in un’intervista con le emittenti TF1 e France 2.
Macron ha ribadito il sostegno del suo Paese al cessate il fuoco a Gaza, alla soluzione dei due Stati, nonché al diritto di Israele all’autodifesa, aggiungendo che continuerà a lavorare con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu finché sarà in carica in quanto lo ritiene un "interlocutore pienamente legittimo".
Macron, sebbene ritenga che riconoscere la Palestina non sia un “tabù”, ha dichiarato “Non riconosciamo un Paese come Stato per indignazione, lo facciamo nel quadro di un processo”.
Non è “ragionevole” in questo momento, ha aggiunto: “Verrà il momento e la Francia lo farà, ma deve essere fatto all’interno di un processo”.
In questo contesto, il presidente ha spiegato che la Palestina deve prima attuare alcune riforme e che l'atto di riconoscimento deve essere utilizzato per esercitare pressioni su Israele, rendendo necessaria la mobilitazione di paesi come gli Stati Uniti.
Anche in Francia organizzazioni della società civile e i gruppi studenteschi stanno facendo pressioni affinché Parigi riconosca i palestinesi come Stato e proteggano i loro diritti di fronte ai costanti attacchi israeliani contro i civili nei rifugi delle Nazioni Unite e nei campi profughi.
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