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Bambini ancora vittime: costretti a spogliarsi o uccisi
di
Mauro W. Giannini
Bambini palestinesi hanno raccontato di essere stati costretti dai soldati israeliani a spogliarsi, nella città di Al-Qarara, nel sud della Striscia di Gaza, dove l'esercito israeliano è entrato mercoledì presto sotto pesanti bombardamenti.
Diverse persone, comprese donne, sono state arrestate durante l'operazione israeliana.
I bambini hanno affermato che i soldati israeliani avevano fatto irruzione in diverse case della città e, armati di fucili, li hanno costretti a restare in biancheria intima.
Quando i bambini sono arrivati all'ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, dove hanno raccontato la loro disavventura, riportata in un video, erano senza vestiti e sono stati fotografati da una troupe di Anadolu, che ha raccolto le loro testimonianze.
Non c’era alcun commento israeliano a questa notizia ma già in passato erano circolate foto e video di uomini costretti a spogliarsi e tenuti ore all'aperto senza vestiti in città, in recinti di prigionieri o durante il trasporto su camion.
I bambini sono ancora le vittime di Israele. Questa mattina, l’esercito israeliano ha commesso un massacro in una scuola affiliata all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA), in cui si trovavano centinaia di sfollati, nel campo di Nuseirat.
Un aereo da guerra israeliano ha preso di mira i piani superiori della scuola intorno alle due del mattino mentre quelli all'interno dormivano. Il missile è penetrato in diverse aule scolastiche.
Equipe mediche e protezione civile hanno recuperato 32 morti e decine di feriti dalla Nuseirat Preparatory Boys School, che ospita gli sfollati nel Campo 2 di Nuseirat. Fotografie documentano interi carrelli ospedalieri pieni di piccole salme.
L'artiglieria israeliana ha lanciato un violento bombardamento su diverse zone della striscia colpendo quartieri civili.
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