Proposta Biden meramente elettorale
di Ahmad M. Shakakini

E' strano che la proposta israeliana non sia stata presentata dal genocida Netanyahu o da un esponente del suo governo e che a presentarla sia stato il presidente degli USA.

Biden nell'esposizione della proposta israeliana in tre fasi, l'ha interpretata come se portasse ad un cessate il fuoco definitivo, quando Netanyahu insiste sul fatto che qualsiasi accordo non include un chiaro impegno per un cessate il fuoco.

Un “impegno positivo” con l’interpretazione americana dell’iniziativa israeliana deve essere subordinato alla pubblica e chiara accettazione da parte di Israele di questa interpretazione e all’impegno a un cessate il fuoco.

La questione della difficoltà di far passare la questione all'interno della coalizione governativa israeliana può essere compresa da Biden e dagli Stati Uniti, ma non dovrebbe capirla la resistenza, perché ciò significa che la coalizione di governo non accetta il cessate il fuoco permanente. La resistenza palestinese non può accettare una tregua tra uno sterminio e l'altro.

C’è inoltre un grande inganno nel chiedere a Israele di accettare la proposta d'accordo, poiché il testo attuale dell’accordo proviene da Israele. Ciò che serve è accettare un cessate il fuoco permanente. Ciò non è presente nella proposta israeliana, ma piuttosto nella presentazione di Biden di tale proposta e che Israele continua a non accettare.

Il discorso di Biden, senza l'impegno israeliano per il cessate fuoco permanente non farà altro che abbellire la proposta israeliana e fare pressione sulla parte araba (i mediatori e Hamas) affinché la accettino per un solo scopo: le elezioni USA, niente di più.

Biden comunque, qualunque cosa faccia, non riuscirà a togliersi la macchia di complicità nel genocidio, anche se interrompesse i rapporti con lo stato sionista o ritirasse il riconoscimento dello stato dell'aparthied israeliano.

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