Proposta Biden: Qatar, Egitto e famiglie ostaggi la supportano
di Tamara Gallera

In una dichiarazione congiunta, i mediatori del cessate il fuoco di Gaza, Qatar, Egitto e Stati Uniti hanno invitato sia Israele che Hamas a finalizzare un accordo sulla base della proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco duraturo. A loro si sono aggiunte le famiglie degli ostaggi i quali hanno affermato che tale proposta è la loro speranza di riabbracciare i parenti rapiti.

“Come mediatori nelle discussioni in corso per garantire il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di ostaggi e detenuti, il Qatar, gli Stati Uniti e l’Egitto esortano congiuntamente sia Hamas che Israele di finalizzare l’accordo che incorpori i principi delineati dal presidente Biden”, ha detto sabato il ministero degli Esteri del Qatar in una dichiarazione congiunta, citando il discorso di venerdì sera di Biden sull'accordo proposto.

"Questi principi hanno riunito le richieste di tutte le parti in un accordo che serve molteplici interessi e porterà sollievo immediato sia al popolo di Gaza che soffre da tempo, sia agli ostaggi che soffrono da tempo e alle loro famiglie", ha aggiunto la dichiarazione. Hanno inoltre sottolineato che “questo accordo offre una tabella di marcia per un cessate il fuoco permanente e per porre fine alla crisi”.

Il presidente USA Joe Biden ha dichiarato venerdì che Israele ha presentato al gruppo di resistenza palestinese Hamas un accordo in tre fasi che porrebbe fine alle ostilità nella Striscia di Gaza assediata e garantirebbe il rilascio degli ostaggi tenuti nell’enclave costiera. Biden ha fatto appello ad Hamas affinché accetti l’accordo e ha esortato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a resistere alle pressioni dei membri della sua coalizione di governo contrari al piano.

La proposta di Biden è stata salutata positivamente da UE, Canada, Francia e altri paesi del blocco occidentale e da paesi arabi, tuttavia venerdì l'ufficio di Netanyahu ha ribadito la sua intenzione di continuare l'offensiva nella Striscia di Gaza fino a quando tutti gli obiettivi di guerra di Tel Aviv non saranno raggiunti.

Hamas ha affermato che "risponderà positivamente a qualsiasi proposta che includa un cessate il fuoco permanente, un ritiro completo dalla Striscia di Gaza, sforzi di ricostruzione, il ritorno degli sfollati e il completamento di un accordo globale sullo scambio di ostaggi".

Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno affermato in una conferenza stampa davanti al quartier generale del Ministero della Difesa a Tel Aviv: "Il discorso di Biden ci offre per la prima volta una vera speranza di riavere i nostri figli, ma Netanyahu potrebbe anche far saltare questo accordo". Durante la conferenza, trasmessa dall’autorità radiotelevisiva israeliana, un altro parente di un prigioniero ha esortato il primo ministro Netanyahu a “rimuovere tutti gli ostacoli e dichiarare sostegno alla proposta israeliana rivelata dal presidente degli Stati Uniti”.

Le famiglie degli ostaggi hanno invitato tutti gli israeliani a scendere in strada sabato e a prendere parte alle proteste chiedendo un accordo immediato. Un altro parente di uno degli ostaggi ha detto in conferenza stampa: "C'è una minoranza che ricatta Netanyahu e minaccia l'accordo, e noi dobbiamo sostenere l'accordo e non lasciare l'arena agli estremisti".

Il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth ha riferito di un incontro delle famiglie dei prigionieri israeliani tenutosi a Gaza che invitava i membri della Knesset (parlamento) a “dire sì all'accordo di Netanyahu”, riferendosi all'accordo annunciato da Biden. Le famiglie hanno esortato i membri della Knesset a non perdere l'occasione di riportare indietro gli ostaggi.

Il quotidiano ha indicato che le famiglie degli ostaggi detenuti a Gaza avrebbero chiesto, durante le proteste organizzate in tutto il paese questo fine settimana, che i membri della Knesset e i ministri del governo di Netanyahu approvino l'accordo.

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