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Proposta di Biden e assurdità del Congresso
di
Paolo Mossetti
Biden sembra commissariare a parole Netanyahu: «È il momento che questa guerra finisca... La nozione di una vittoria totale farà impantanare Israele».
A quasi otto mesi di distanza dal 7 ottobre Biden annuncia che Israele ha sul tavolo un accordo globale di cessate il fuoco. Secondo il Presidente americano, questo accordo si basa su 3 fasi:
➡️ FASE 1 - Durerebbe sei settimane. Comprenderebbe un cessate il fuoco completo, il ritiro delle forze israeliane da tutte le aree popolate di Gaza, la liberazione di un certo numero di ostaggi, tra cui donne, anziani e feriti, in cambio della liberazione di centinaia di prigionieri palestinesi.
➡️ FASE 2 - La liberazione di tutti gli ostaggi israeliani ancora vivi, compresi i soldati maschi. Le forze israeliane si ritireranno anche da Gaza durante questa fase.
➡️ FASE 3 - Inizierà un grande piano di ricostruzione di Gaza e i resti degli ostaggi uccisi saranno restituiti alle loro famiglie.
«Questa proposta è stata trasmessa dal Qatar a Hamas... Finché Hamas rispetterà i suoi impegni, il cessate il fuoco temporaneo diventerà permanente», dice Biden.
Nota bene: in nessuna frase di Biden si parla dell'eliminazione totale di Hamas (impossibile tranne pulizia etnica o negoziati politici: si sapeva dal primo momento, ma sentirlo dal presidente USA non piacerà alla destra filo-israeliana e alla galassia Osìnt).
Intanto, dopo più di 36 mila morti a Gaza, un numero record di giornalisti uccisi, un apartheid sempre più vistoso a Gerusalemme, una censura sempre più forte sulla società israeliana e pogrom quotidiani in Cisgiordania, i leader Dem e Gop hanno invitato Netanyahu al Congresso a parlare di democrazia.
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