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30 maggio 2024
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Bologna: occupati i binari. Sindaco espone bandiera palestinese
di Viola Fiore

Ieri circa un migliaio di manifestanti hanno occupato pacificamente la stazione centrale di Bologna contro il genocidio a Gaza.

La stazione è uno degli snodi logistici più grandi d’Italia, dove passano molti dei treni che attraversano il Paese e dove - fanno notare alcuni attivisti - i prodotti delle industrie della morte italiane e complicità al mostruoso genocidio del popolo e dei territori palestinesi passano quotidianamente indisturbati.

I manifestanti, al grido di "blocchiamo tutto per Rafah", intorno alle 19.30 di ieri hanno occupato i binari, dove sono rimasti per più di un’ora.

Alcuni sostenitori della manifestazione hanno sottolineato che attacchi come quello dell'altra notte a Rafah contro famiglie indifese sono stati compiuti con armi fornite dalla NATO e dall'UE, che hanno sempre apertamente sostenuto Israele: il nostro governo ha sostenuto la guida militare della missione Aspides contro la resistenza yemenita, fornendo tecnologia e conoscenze a Israele e reprimendo tutte le forme di solidarietà alla Palestina e alla sua resistenza.

La circolazione ferroviaria in superficie è stata subito interrotta per motivi di sicurezza, come richiesto dalla Polfer, con ripercussioni pesantissime.

Il bilancio è di cinque treni dell’Alta velocità che hanno subito ritardi compresi tra i 20 e i 95 minuti, cinque Intercity con stop fino a 30 minuti e 30 treni regionali con ritardi che hanno sfiorato le due ore. In più, sono stati 11 i treni regionali cancellati e tre quelli limitati.

Dopo il blocco della mobilità ferroviaria, il corteo si è riversato nelle strade di Bologna. Il grido Palestina libera è arrivato fino al cuore della città, piazza Maggiore.

Il tg di Mentana ha parlato di poche persone dicendo che erano e tutte palestinesi, ma basta guardare le immagini per verificare la realtà. Altri parlano di "centri sociali", etichetta che vuol richiamare faziosità e violenza.

Più correttamente il Corriere della sera parla di "Almeno un migliaio di attivisti pro Palestina".

Il video della manifestazione di Bologna è rimbalzato sui profili social di mezzo mondo.

Salvini e il Governo annunciano repressione totale per i manifestanti dicendo che faranno pagare loro un prezzo durissimo. Promettono l'identificazione di ciascuno per procedere nei loro confronti civilmente e penalmente.

Fratelli d'Italia annuncia che porterà il Sindaco Matteo Lepore in tribunale per aver esposto (personalmente) la bandiera palestinese dal balcone del palazzo del Comune di Bologna. "Quando Israele si fermerà esporremo anche quella con la stella di David" aveva commentato il sindaco.

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