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In TV microfono a chi bombarda e brucia i rifugiati
di
Sergio Scorza
Tal Al-Sultan, zona ovest di Rafah, vicino a una sede Onu, è un campo profughi, una tendopoli che Israele ha dichiarato “zona umanitaria” ordinando ai profughi civili di trasferirsi lì.
Poi, ha bombardato la zona, affollata di donne e bambini.
Bruciati vivi nel sonno con esplosivi incendiari vietati.
Il declino inesorabile di Rainews24: a meno di 24 ore dalla terribile strage di Rafah non trova di meglio che invitare direttamente in studio l'ambasciatore israeliano in Italia al quale dedica una, a dir poco, paradossale sottotitolazione: "Ambasciatore di Israele: sono preoccupato per la mancanza di dialogo"(!).
Siamo ben oltre Goebbels.
Il tono dell'intervistatrice (una giovane conduttrice) è cordiale benevolo e le domande sembra averle confezionate direttamente Bruno "lingua felpy" Vespa.
Buio.
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