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Il vero crimine
di
Alessandro Ferretti *
La follia genocida non solo non si placa, ma dilaga e raggiunge sempre nuove vette di atrocità.
Stanotte Israele ha lanciato otto bombe da una tonnellata ciascuna contro le tende che ospitano sfollati a Rafah: ci sono almeno quaranta morti, molti dei quali donne e bambini e molti dei quali bruciati vivi e carbonizzati.. ma è solo il massacro più orrendo, perché ieri Israele ha deliberatamente bombardato un gran numero di rifugi di civili sfollati anche a Jabalia, Nuseirat e Gaza città facendo almeno altri 160 morti.
La follia assassina è mossa dalla sempre più evidente consapevolezza che la resistenza palestinese è viva e vegeta: ieri Hamas ha lanciato missili nientemeno su Tel Aviv e ha rivendicato la distruzione di un'intera squadra dell'esercito israeliano che si era avventurata in un tunnel.
Qualche giorno fa il leader di Hezbollah ha affermato che Israele "è a un bivio tra l'ammissione della sconfitta e l'abisso". Se cessa le operazioni militari di fatto ammette la sua sconfitta, perché Hamas non è stata affatto smantellata e gli ostaggi sono ancora nelle sue mani. L'altra strada è l'abisso del crimine totale: portare a termine il genocidio, costi quel che costi, e le stragi di ieri chiariscono la scelta di Israele.
Però mi raccomando, non facciamoci distrarre da queste quisquilie: come tutti sanno, il vero crimine contro il quale scagliarsi è una preghiera musulmana tenutasi in una facoltà occupata di Torino. Dove andremo a finire, signora mia?
* Coordinatore Commissione Pace dell'Osservatorio
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