 |
Germania, vicecancelliere: Israele viola diritto internazionale
di
Marilina Mazzaferro
Robert Habeck, vicecancelliere e ministro tedesco per gli affari economici e la protezione del clima ha dichiarato sabato che Israele ha oltrepassato il limite violando il diritto internazionale con le sue azioni nella Striscia di Gaza.
Habeck stava rispondendo alle domande del pubblico al "Festival della democrazia" di Berlino, organizzato in occasione del 75esimo anniversario della Costituzione tedesca.
Alla domanda sulle linee rosse del governo riguardo al sostegno militare a Israele, Habeck ha detto che la Germania ha ripetutamente affermato che l'attacco a Rafah era sbagliato e che Israele non avrebbe dovuto effettuare l'assalto.
Sottolineando che Israele deve rispettare il diritto internazionale, Habeck ha affermato: "La carestia, la sofferenza della popolazione palestinese, gli attacchi nella Striscia di Gaza sono - come stiamo vedendo ora in tribunale - incompatibili con il diritto internazionale".
Habeck ha anche sostenuto che la guerra potrebbe finire immediatamente se Hamas dovesse deponesse le armi.
Sempre sabato, a Berlino si è tenuta anche una manifestazione di solidarietà con la Palestina che ha visto il raduno di circa 1.000 persone che hanno marciato fra due stazioni della metropolitana per protestare contro gli attacchi israeliani a Gaza e il sostegno della Germania a Israele.
I manifestanti hanno chiesto l'attuazione della decisione della Corte internazionale di giustizia riguardo agli attacchi israeliani a Rafah e hanno chiesto alla Germania di cessare il suo sostegno a Israele.
Nelle università di tutta la Germania, migliaia di studenti si sono mobilitati a sostegno della Palestina, con manifestazioni di piazza, conferenze e occupando edifici universitari e prati di campus. Si sono opposti anche ai discorsi dei funzionari israeliani in visita, in particolare l’ambasciatore israeliano Ron Prosor che ha visitato l’Università di Colonia a gennaio e il giudice israeliano Daphne Barak-Erez che ha parlato all’Università Humboldt a febbraio.
Ma gli studenti e il personale universitario hanno denunciato che il loro diritto alla libertà di espressione è stato attaccato dalla copertura mediatica ostile, dalle misure legali repressive adottate da università e politici e dall’uso della violenza della polizia contro manifestanti pacifici.
Peraltro la Germania ha impedito la partecipazione di diversi relatori ad una conferenza sulla Palestina organizzata alcune settimane fa a Berlino.
Non è dato sapere se e come la posizione assunta dal vicecancelliere influenzerà questo clima.
Sabato si sono tenute manifestazioni anche a Stoccolma, in Svezia, e a Dublino, in Irlanda.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier diritti
|
|