Altri governi UE riconoscono stato di Palestina
di Aurora Gatti

Altri paesi europei hanno annunciato di riconoscere la Palestina come Stato a partire dal 28 maggio. Oltre alla Norvegia, anche Irlanda e Spagna, mentre il Belgio deciderà oggi.

Il primo ministro irlandese Simon Harris ha dichiarato ai giornalisti "Questo è un giorno storico e importante per l'Irlanda e per la Palestina. Sono fiducioso che altri paesi si uniranno a noi nel compiere questo passo".

Harris ha aggiunto di aver parlato con numerosi altri leader e controparti e di essere fiducioso che altri paesi si uniranno all'Irlanda nel compiere questo importante passo nelle prossime settimane.

Anche per il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store il riconoscimento della Palestina "invia un messaggio forte ad altri paesi affinché seguano l’esempio della Norvegia e di un certo numero di altri paesi europei e riconoscano lo Stato della Palestina", ha affermato il primo ministro. La Norvegia ha deciso di riconoscere la Palestina come Stato. Lo ha dichiarato oggi in una nota.

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, ha affermato che il suo Paese riconoscerà lo Stato palestinese martedì prossimo.

Sanchez ha commentato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si rifiuta di ascoltare la comunità internazionale mentre continua a bombardare le infrastrutture civili e a bloccare gli aiuti disperatamente necessari.

Ha aggiunto che il riconoscimento della Palestina “non è la fine, è solo l’inizio” e che la Spagna continuerà a fare pressione sulla comunità internazionale affinché agisca.

In seguito alle decisioni di questi paesi, il ministro belga per la Cooperazione allo sviluppo, Caroline Gennez, ha scritto su X: “Dopo la Norvegia e la Spagna, anche il Belgio deve decidere oggi di riconoscere lo Stato palestinese. Lo sosterrò nuovamente oggi, in linea con l’accordo di coalizione. Conto sul sostegno di tutti i colleghi. Non dobbiamo perdere questa occasione storica”.

Il ministero degli Esteri israeliano ha annunciato il richiamo dei suoi ambasciatori da Irlanda e Norvegia per la decisione dei due paesi.

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