 |
Haaretz: governo mente e Hamas sta vincendo
di
Mauro W. Giannini
Il quotidiano israeliano Haaretz ha invitato allo scetticismo riguardo alle dichiarazioni del portavoce delle forze di occupazione israeliane, Daniel Hagari, esortando i lettori a smettere di considerarle come "verità assoluta".
Il corrispondente ha scritto che Hagari è parte integrante dell'attuale guerra a Gaza, e tutto ciò che dice serve a una narrazione con molti interessi nel plasmare la consapevolezza degli israeliani e del mondo, sottolineando che "questo fatto non dovrebbe essere dimenticato".
La giornalista israeliana Anat Saragusti ha affermato che i coloni israeliani sono diventati dipendenti dalle conferenze stampa di Hagari, dimenticando che le forze di occupazione israeliane gestiscono le informazioni secondo i propri interessi, non necessariamente in linea con gli interessi del pubblico.
Il giornale ha invitato allo scetticismo su tutte le informazioni rilasciate da una fonte "di parte", come il portavoce delle Foi, affinché la verità prevalga.
Questa non è la prima volta che Haaretz afferma che il governo mente in modo “professionale” e denuncia la falsa propaganda politica praticata dai leader politici e militari e dai media, prendendo di mira i coloni per ingannarli sulla capacità delle IOF di ottenere vittorie.
In una precedente inchiesta, la menzogna di Israele veniva descritto come una professione e un bene molto richiesto, indicando il vantarsi nei circoli israeliani di tutto ciò che fa l'esercito israeliano senza verificare le informazioni.
I media israeliani hanno confermato la vittoria di Hamas su Israele nei recenti scontri su più fronti. Secondo quanto riportato dalla piattaforma di notizie israeliana Civil Press, il movimento è emerso trionfante a Gaza sia militarmente che politicamente, raccogliendo un sostegno significativo da parte dell’opinione pubblica globale.
Dopo sette mesi di intensa guerra a Gaza e lungo il confine settentrionale con il Libano, la Civil Press afferma che Hamas ha dimostrato la sua superiorità, soprattutto agli occhi della comunità internazionale.
Il ritorno dei prigionieri israeliani nelle bare sottolinea il pesante tributo imposto alle forze israeliane, con numerosi soldati che hanno perso la vita durante la guerra, secondo il comunicato.
Inoltre, i rapporti giornalistici indicano che le forze israeliane si sono ritirate dai territori precedentemente occupati all’interno della Striscia di Gaza, segnalando una ritirata e una perdita di controllo.
I media israeliani hanno anche sottolineato la ripresa delle operazioni al molo marittimo di Gaza, uno sviluppo visto come una vittoria significativa per la Resistenza dopo il precedente controllo "israeliano" sui punti di ingresso degli aiuti umanitari.
Gli ex comandanti della Divisione di Gaza hanno fatto eco ai sentimenti dei militari, affermando: "L'esercito sta annaspando a Gaza ed è chiaro che non raggiungeremo gli obiettivi dichiarati".
Queste inchieste evidenizano un cambiamento narrativo negli scontri in corso, con il movimento di Gaza che si afferma come un formidabile nemico, battendo la potenza militare israeliana.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier diritti
|
|