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19 maggio 2024
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Meta sotto accusa: killer AI di Israele usa dati social per colpire i palestinesi
di Rico Guillermo

Il Fondo Europeo per la Democrazia è un’organizzazione non governativa europea fondata nel 2013 dalla UE e sostenuta da alcuni stati membri con lo scopo dichiarato di promuovere la democrazia, in particolare nel vicinato europeo, in Turchia e nei Balcani occidentali. Fra le iniziative che supporta, vi è Sada Social, un osservatorio sulla democrazia in rete.

Quest'ultima ha raccolto in questi giorni il dissenso espresso da numerosi dipendenti di Meta, tra cui Facebook, Instagram, WhatsApp, Messenger e Threads, riguardo alla complicità della società Meta nella guerra genocida contro la Striscia di Gaza, al suo sostegno all'occupazione israeliana e al suo alimentare il sistema di intelligenza artificiale "Lavender" utilizzato dall'esercito israeliano per uccidere individui palestinesi all'interno dell'enclave di Gaza.

La "Lavender" è una piattaforma di intelligenza artificiale utilizzata dall'esercito israeliano allo scopo di condurre attacchi aerei su individui situati all'interno della Striscia di Gaza, caratterizzata in particolare dalla sua ridotta dipendenza dall'intervento umano. Operando con una metodologia indulgente nella determinazione ed esecuzione degli attacchi contro gli individui, prevede chi verrà ucciso all’interno dei confini di Gaza, orchestrando successivamente attacchi aerei quando tali individui sono a casa con le loro famiglie.

I rapporti monitorati dal Sada Social Center indicano che uno degli input del sistema "Lavander" si basa sui dati raccolti dai gruppi WhatsApp contenenti nomi di palestinesi o attivisti ricercati da "Israele". Il sistema israeliano Lavender, supportato dall’intelligenza artificiale, identifica i palestinesi monitorando le loro comunicazioni tramite WhatsApp o i gruppi a cui aderiscono.

Questo sviluppo fa seguito a una serie di ammonimenti emessi da Sada Social riguardanti la violazione della privacy da parte di Meta su WhatsApp, che la società descrive come un'applicazione "crittografata end-to-end", denotando un protocollo di sicurezza in cui i messaggi vengono protetti attraverso meccanismi di crittografia che la società stessa non è possibile vedere o monitorare.

Dal 7 ottobre, l'applicazione della sorveglianza e la violazione della privacy degli utenti tramite WhatsApp è aumentata, con il ban di oltre 670 utenti palestinesi, oltre il 78% dei quali sono giornalisti e utenti nella Striscia di Gaza. , influenzando direttamente le loro vite.

Sada Social invita il management di Meta ad aderire alla responsabilità e alla trasparenza sulle sue varie piattaforme e a pubblicare i rapporti sulla trasparenza che sono stati nascosti dall'inizio della guerra genocida. Esorta inoltre il Consiglio di vigilanza indipendente a condurre un'indagine urgente e autentica sulla fuga di dati palestinesi da parte di Meta e sul suo coinvolgimento nel genocidio israeliano.

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