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USA impegnati al ritorno di medici da Gaza
di
Rico Guillermo
L'amministrazione Biden ha detto mercoledì di star "lavorando per" garantire il rilascio di un gruppo di medici americani intrappolati nell'ospedale europeo nella Striscia di Gaza.
La portavoce Karine Jean-Pierre ha detto che la Casa Bianca è stata in contatto diretto con i rappresentanti dei medici e le loro famiglie:
"Stiamo facendo tutto il possibile", ha detto.
"Indipendentemente dal fatto che ci sia stata un'operazione a Rafah, o una potenziale operazione a Rafah, dobbiamo tirarli fuori. Vogliamo tirarli fuori. Non ha niente a che fare con nient'altro. Questi sono cittadini americani colpiti. E quindi, noi' stiamo lavorando per farli uscire."
I 19 medici dell’Associazione Medica Palestinese Americana si sono recati il 1 maggio a Gaza per fornire servizi medici di emergenza ai palestinesi come parte di una missione organizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il gruppo avrebbe dovuto partire lunedì ma non ha potuto farlo a causa della chiusura del valico di frontiera di Rafah tra Gaza e Israele da parte di quest'ultima la scorsa settimana quando ha iniziato la sua dichiarata invasione di Rafah.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato oggetto di forti pressioni internazionali, anche da parte di Washington, affinché si astenesse dal lanciare un'offensiva su Rafah per il rischio di peggioramento dell'attuale catastrofe umanitaria di Gaza.
Mercoledì scorso, in un'intervista alla rete americana CNBC, aveva sostenuto che le sue forze avrebbero eseguito l'operazione, dicendo: "A volte devi, devi solo fare ciò che è necessario per garantire la tua sopravvivenza e il tuo futuro".
Non è chiaro se parlasse di Israele o del suo governo, in forte crisi di consensi.
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