 |
Palestina: il mondo si sta svegliando
di
Gabriele Germani
Proseguono le proteste nel mondo.
Settantasei università spagnole (cinquanta pubbliche e ventisei private) hanno interrotto i rapporti con Israele. Decisione seguita anche da alcune università norvegesi e danesi.
Tende nelle università di Roma, Milano, Pisa, Padova, Napoli, ecc.
Alla Columbia University, dopo aver mandato via gli occupanti, sono entrati in sciopero i lavoratori per solidarietà alla protesta.
Nelle università inglesi, belghe e olandesi proseguono le tende e le occupazioni.
A Dublino l'università sta valutando l'interruzione dei rapporti con Israele, decisione discussa anche a Sacramento in California.
Proteste anche all'Università di San Paolo, in Brasile.
Arrestata a Malmo anche Greta Thunberg, protestava fuori dalla Malmo Arena contro l'Eurovision, chiedendone il boicottaggio in funzione ProPal.
Domani ricorre il triste anniversario della Nakba, l'esodo forzato a cui la popolazione fu costretta dal neonato Stato di Israele.
Sono decenni che assistiamo inermi a questo genocidio, a questa criminale pulizia etnica da parte di uno Stato fascista.
Pare finalmente che il mondo si stia risvegliando.
La linea palestinese diventa un buon punto per riconoscere e riconoscersi, per scoprire chi vuole cambiare le cose e mettere in discussione il sistema-mondo.
La Palestina nella sua tragicità crea un limite e tante confusioni si sciolgono, davanti a un #genocidio non puoi pensare ci siano altre priorità.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier diritti
|
|