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ICJ: Egitto si unisce alla causa per genocidio
di
Gabriella Mira Marq
Anche l'Egitto si unisce alla causa per genocidio intentata dal Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia (ICJ).
Lo ha annunciato oggi il Ministero degli Esteri egiziano, affermando che la scelta arriva “alla luce della crescente gravità e portata degli attacchi israeliani contro i civili palestinesi a Gaza e del sistematico attacco ai civili e della distruzione delle infrastrutture nella Striscia”.
"Queste azioni costituiscono una flagrante violazione del diritto internazionale, del diritto umanitario e della Quarta Convenzione di Ginevra del 1949 relativa alla protezione dei civili in tempo di guerra", ha affermato il ministero.
L'Egitto ha invitato Israele, la potenza occupante, a rispettare i suoi obblighi e ad attuare le misure provvisorie richieste dalla Corte internazionale di giustizia per garantire la fornitura di aiuti umanitari a Gaza.
Ha inoltre chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e alle parti interessate di intervenire urgentemente per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, fermare le operazioni militari a Rafah e fornire protezione ai civili palestinesi.
La settimana scorsa è stata la Turchia ad aggiungersi alla causa. Il Sud Africa venerdì ha chiesto alla Corte Internazionale di Giustizia di ordinare a Israele di ritirarsi da Rafah come parte di ulteriori misure di emergenza durante la guerra.
Più di 35.000 palestinesi sono stati uccisi e oltre 76.600 altri feriti nel brutale attacco israeliano alla Striscia di Gaza dopo l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre che ha ucciso quasi 1.200 persone.
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