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Manifestazione del dissenso: una storia dal passato
di
Cristiano Bordin
Il 9 maggio del 1979, nella chiesa di piazza del Gesù, ad un anno dalla morte di Moro, Angelo Gallo, consigliere comunale democristiano del comune di Acri, provincia di Cosenza, si avvicinò ad Amintore Fanfani, allora presidente del senato, per dargli una vigorosa tirata di orecchie.
Il gesto fu fotografato, finì pure sui manifesti- "C'è chi rischia le orecchie per la tua libertà!" diceva quello della Dc- divenne il caso del giorno e un ulteriore motivo di satira per uno dei democristiani più potenti dell'epoca.
Sui motivi della contestazione non c'è ancora unanimità di giudizio: chi dice che Gallo agì perchè Fanfani era sempre rimasto sordo alle richieste di politiche in favore del Mezzogiorno; chi invece ritiene che la tirata d'orecchie era dovuta all'atteggiamento troppo remissivo verso il Pci da parte della Democrazia Cristiana.
In ogni caso Gallo, a parte la notorietà improvvisa, non ebbe particolare giovamento per il suo gesto: la sua carriera politica finì quel giorno e si fece pure una settimana di galera per poi essere prosciolto dalle accuse.
Chissà cosa succederebbe oggi, di fronte ad un gesto simile, quando un innocuo gruppo di studenti che contesta con la voce e con i cartelli una ministra viene definito "uno spettacolo ignobile"
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