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Uni versità Sapienza: studenti creano un campo pro Palestina
di
Viola Fiore
Mercoledì gli studenti de La Sapienza di Roma si sono uniti alla mobilitazione globale per la Palestina.
Gli studenti filo-palestinesi dell'Università La Sapienza di Roma hanno eretto 30 tende in un'area intorno all'ufficio del rettore e portavano bandiere palestinesi e striscioni con la scritta "Stop al genocidio in Palestina".
Gli studenti avevano ripetutamente invitato l'amministrazione dell'università a interrompere la cooperazione con Tel Aviv e vorrebbero che il governo fermasse le esportazioni di armi verso il Paese.
Nei giorni scorsi si è verificato un atto vandalico da parte di sionisti di estrema destra verso un un memoriale presso la Facoltà di Fisica dell'Ateneo dedicato al medico palestinese Sufyan Tayeh, ucciso in un attacco israeliano a Gaza insieme alla sua famiglia. La targa è stata sostituita con un manifesto cartaceo, assicurando che presto verrà affissa nuovamente la Targa dedicata al professore Sufian Tayeh.
Dopo questo episodio, Sanitari per Gaza si sono uniti al presidio degli studenti dove anche docenti hanno dato appuntamento a tutti, compresi i media, per denunciare il fatto.
"Atti di tale natura non sono semplicemente atti vandalici, ma sono dispregiativi per l'intera umanità! - ha dichiarato Sanitari per Gaza Non lasciamo gli studenti soli, né lasciamo soli i palestinesi!".
Sempre nell'ambito del sostegno a Gaza, a marzo gli studenti de La Sapienza si erano resi protagonisti anche della contestazione verso David Parenzo presente in Ateneo per un evento.
Manifestazioni in solidarietà con i palestinesi sotto assedio israeliano a Gaza si sono diffuse dal 18 aprile nei campus universitari degli Stati Uniti e in Europa nelle ultime settimane.
Più di 2.000 persone sono state arrestate nei campus statunitensi in mezzo a dibattiti fortemente polarizzati sul diritto di protestare, sui limiti della libertà di parola e sulle accuse di antisemitismo.
Ma mentre gli scontri e gli scontri con la polizia alla Columbia University di New York, alla Portland State University e all'Università della California a Los Angeles (UCLA) hanno catturato l'attenzione globale, manifestazioni e sit-in si stanno svolgendo anche nei campus di altre nazioni europee, incluse Francia, Gran Bretagna e Svizzera.
Anche se le richieste dei manifestanti variano a seconda dell'università, la maggior parte delle manifestazioni ha chiesto alle università di disinvestire dalle aziende che sostengono Israele e la guerra di Gaza. La protesta a La Sapienza sta avendo invece visibilità anche sulla stampa straniera.
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