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Cosa ottiene Israele con il genocidio?
di
Corrado Poli *
Alcuni si lamentano che nel giudicare il genocidio e la distruzione materiale di Gaza, non si ricorda a sufficienza l’attacco del 7 ottobre che l’avrebbe provocato.
La condanna di quell’attacco è stata quasi unanime da parte dei governi sia pure con diverse sfumature.
Se Israele e gli sponsor occidentali avessero trattato immediatamente la restituzione degli ostaggi e dei prigionieri (i militari catturati) senza procedere alla sproporzionata punizione collettiva, oggi in tutto il mondo si manifesterebbe a favore delle vittime del 7 ottobre e Hamas ne sarebbe uscito sconfitto moralmente.
Gli insediamenti illegali in Cisgiordania occupata, gli arresti di minorenni senza processo, la distruzione di case dei Palestinesi e gli assassini compiuti dai coloni con l’aiuto dell’esercito, la strage di giornalisti, sarebbero passati inosservati.
Invece, dopo il genocidio e le distruzioni, tutto quello che Israele otterrà sarà la restituzione dei pochi ostaggi e prigionieri sopravvissuti al loro stesso fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi e prigionieri che detiene senza processo nelle sue carceri.
Avrebbe potuto ottenerlo subito conservando la dignità e concretamente salvando molti più ostaggi e prigionieri.
Invece, oggi sono aumentati gli Stati che considerano Hamas un interlocutore legittimo e non un’organizzazione terrorista. Tra questi la vicina e potente Turchia.
Alcuni Stati e organizzazioni hanno interrotto ogni relazione con Israele. Ma soprattutto, l’opinione pubblica anche nel mondo occidentale è scandalizzata per il genocidio. Persino i media occidentali non riescono a moderare l’indignazione generale.
Nel resto del mondo, l’odio per Israele e le sue politiche di occupazione e apartheid c’è sempre stato e, se prima era condannabile, oggi ci sono sempre meno argomenti per giustificare lo Stato sionista.
Rifiuto ogni cinismo e appello alla realpolitik, ma c'é da domandarsi: in concreto, cosa sta ottenendo Israele con questa vergognosa guerra? Tutte le guerre portate dagli Stati Uniti e alleati in Medio Oriente sono finite con la sconfitta dopo effimere vittorie a seguito di carneficine e nuove guerre. E il genocidio di Gaza è la madre di tutte le sconfitte militari e morali.
* già Docente di Geografia Politica e Urbana, Johns Hopkins University (Baltimora) e Componente del Comitato Scientifico dell'Osservatorio
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