|
25 aprile: non può esistere una memoria condivisa
di
Sergio Scorza
Che sia chiaro una volta per tutte: non esiste, né può esistere mai, alcuna "memoria condivisa" né con gli eredi del #fascismo, né con i loro mandanti, finanziatori e protettori - nazionali ed internazionali - né con i loro attuali epigoni trasformatisi in cagnolini servili degli interessi #USA e della #NATO.
Il fragore delle bombe che, nelle piazze e sui treni, squarciarono i corpi di tanta povera gente inerme ancora risuona nell'aria come un sinistro avvertimento.
I conti non sono mai davvero stati fatti non solo con il fascismo del ventennio ma, anche e soprattutto, con gli eredi del partito nazionale fascista, ovvero, con i NEOFASCISTI che, dal dopoguerra in poi, organizzarono e misero in atto una guerra a bassa intensità fatta di terrore, stragi e ammazzamenti con la complicità organica del patronato, della CIA, della NATO e degli apparati dello Stato (pieni zeppi di fascisti) all'interno di un unico disegno repressivo e reazionario.
E nel conto sono inclusi anche i loro "nipotini" che portano ancora la fiamma del MSI sul loro simbolo e che, grazie anche alle svendite della ex sinistra, ora, vorrebbero infliggere il colpo mortale alla Costituzione nata dalla Resistenza al nazifascismo e dal martirio di migliaia di partigiani, alcuni in giovanissima età.
Ieri ed oggi fummo e siamo dalla parte giusta della storia.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU COSTITUZIONE
Dossier diritti
|
|