Sullo Stato di Palestina Occidente isolato
di Fabio Alberti

Tutto il mondo ha riconosciuto lo stato della Palestina. Solo "noi" non lo facciamo.

Netanyahu ha detto che sta difendendo l’Occidente, ma l’Occidente, qualunque cosa significhi questa definizione, non è mai stato così isolato. Basterebbe guardare alla mappa dei paesi che hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. Praticamente oltrel’80% della popolazione mondiale.

È una popolazione che non ha dimenticato la feroce occupazione coloniale europea e i 48 colpi di stato appoggiati dagli Usa nel dopoguerra e che oggi si immedesima e vive come propria la basilare richiesta delle popolazioni palestinesi di poter vivere in dignità nelle terre in cui hanno vissuto per generazioni.

Quando in Africa, in India, in sud America - non dico nel mondo arabo - si guardano le immagini che provengono da Gaza - in gran parte censurate in Italia - rivive la propria storia. Non sarebbe difficile accorgersene, basterebbe leggere ogni tanto i giornali pubblicati in questi continenti e non esclusivamente la stampa monocorde pubblicata in Europa.

Quelle immagini e l’impunità che i governi occidentali assicurano al governo fondamentalista israeliano hanno fatto perdere ogni credibilità all’Occidente come difensore di democrazia e diritti umani di fronte alla grande maggioranza dell’umanità.

Il danno che il fanatismo nazionalista di Netanyahu e l’accondiscendenza occidentale hanno fatto a Israele, alle popolazioni ebraiche e all’occidente è enorme. E lo si vedrà nel tempo.

L’Europa e gli Stati Uniti, piccola minoranza del 13% della popolazione mondiale, ha creduto di poter dominare l’intera umanità per sempre, ma così non può essere e non sarebbe neanche giusto che sia.

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