Censure e fascismi: indignazione selettiva
di Giuseppe Salamone

Mi piacerebbe che la stessa indignazione a reti unificate per il caso Scurati ci fosse anche per ciò che è successo ieri alla Camera degli Stati Uniti d'America. Perché sembra che le due cose non si leghino, ma invece si legano alla grande.

Il 25 Aprile in Italia, sin dal dopoguerra, aveva come obiettivi quello di trasformare un paese portandolo ad abbracciare la causa dei lavoratori attraverso un percorso democratico che desse parola e iniziativa a tutte le classi, soprattutto a quelle più basse nella piramide sociale. Ma la cosa più importante è che quella visione di paese passava attraverso il ripudio della guerra tanto che i Costituenti lo inserirono nella Costituzione.

Nulla di tutto ciò è rimasto in Italia e, se oggi un governo si può permettere di comportarsi in questo modo, è perché molti dei quali si indignano per una censura, che secondo me è inaccettabile a prescindere da chi ne venga coinvolto, davanti alle istanze dei lavoratori ha preferito servire il capitalismo e davanti alla pace ha sostenuto le guerre statunitensi.

Quindi quell'antifascismo che deteneva un significato molto profondo è stato svuotato da coloro che lo hanno usato per le campagne elettorali e lo hanno trasformato in una bandierina vuota al punto da rimuoverne ogni suo significato originale. Al punto da consentire a personaggi come Giorgia Meloni di trovare delle incongruenze nella narrazione "radical chic" di un antifascismo da ZTL.

Gridare al pericolo fascismo davanti a una censura vergognosa e tacere davanti a guerre dove ci sono battaglioni neonazisti (magari paragonandoli ai partigiani) e fascisti come Netanyahu sono due cose che non si tengono insieme. O sei antifascista sempre oppure sei un ipocrita che vede il fascismo solo quando quel fascismo risulta utile per fini politici ed elettorali.

Arriviamo quindi al dunque: Ieri la Camera degli Stati Uniti ha approvato dei provvedimenti che prevedono l'alimentazione e il prolungamento delle guerre in corso e programmato quelle che dovranno scoppiare quando avranno deciso che sarà il momento. Un totale di 95 miliardi di dollari da dividere tra Ucraina alla quale andranno 61 miliardi, Israele 26 miliardi e Taiwan oltre 8 miliardi.

Quindi con questi stanziamenti hanno deciso che la guerra per procura nel cuore dell'Europa dovrà continuare fino a data da destinarsi, il genocidio Palestinese pure e la guerra alla Cina attraverso Taiwan diventa sempre più imminente. Sono tre stanziamenti non fascisti, fascistissimi! Eppure nessuno grida allo scandalo e nessuno si permette di accusare gli Usa di essere co-autori con Netanyahu della pulizia etnica e del massacro di oltre 15 mila bambini innocenti.

Seppur come già detto ritengo vergognoso il comportamento nei confronti di Scurati, anche se è stato uno di quelli che si è stracciato le vesti per Mario Draghi tanto da scrivere una lettera "strappalacrime" per convincerlo a rimanere a Palazzo Chigi, credo che piangere per il comportamento a lui dedicato e tacere davanti alle guerre imperialiste a stelle e strisce e continuare con la narrazione di Israele che ha "il diritto di difendersi" sia di una ipocrisia vergognosa.

E per tutti quelli che oggi hanno riscoperto Matteotti, sappiate che Matteotti ebbe il coraggio di opporsi a Mussolini che fece le stesse identiche cose che oggi stanno facendo sia gli Stati Uniti d'America sia Netanyahu.

Concludo con un'altra vicenda, che di fascismo ne è impregnata da 15 lunghi anni. Julian Assange sta marcendo in carcere solo per aver fatto il giornalista e aver svelato i crimini di guerra degli Stati Uniti d'America. Per lui non c'è mai stata la stessa indignazione che vediamo oggi, per lui non si è gridato al fascismo, per lui quasi nessuno di quelli che oggi piangono hanno avuto il coraggio di esporsi e combattere contro una delle più grandi ingiustizie del secolo.

Adesso capite perché Giorgia Meloni è al governo e può fare il bello e il cattivo tempo? Perché siete vuoti, ipocriti e disonesti fino al midollo!

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