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18 aprile 2024
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USA negano di aver dato a Tel Aviv via libera per attaccare Rafah
di Rico Guillermo

La Casa Bianca ha negato con forza di aver dato il via libera a Israele per invadere la città di Rafah, nel sud di Gaza, in cambio dell'impegno di Tel Aviv a effettuare una ritorsione "limitata" contro l'Iran. Un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ha detto ad Anadolu, a condizione di anonimato, che l'affermazione "non è vera e non è qualcosa di cui si è discusso".

Il notiziario londinese al-Araby al-Jadeed ha riferito in precedenza che l'amministrazione Biden ha fornito l'approvazione in cambio della promessa di Israele di non effettuare una rappresaglia su larga scala contro l'Iran per un attacco senza precedenti con missili balistici e droni lo scorso fine settimana. Ha citato una fonte egiziana anonima. "Il rapporto non è accurato", ha detto in una e-mail il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale.

Sabato Teheran ha effettuato un attacco notturno contro Israele in risposta all'attacco del 1° aprile al suo consolato in Siria che ha ucciso sette ufficiali militari iraniani, tra cui due comandanti di alto rango del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche per Siria e Libano. Israele non si è formalmente assunto la responsabilità dell’attacco, ma negli ultimi mesi ha effettuato attacchi contro obiettivi iraniani in tutta la Siria. Gli Stati Uniti hanno negato di avere alcun ruolo in tutto ciò.

Israele ha promesso di reagire alla rappresaglia iraniana. Giovedì Teheran ha minacciato di “riconsiderare” la sua dottrina nucleare se Israele si fosse mosso per attaccare qualsiasi impianto nucleare iraniano in mezzo alle crescenti tensioni tra i due nemici regionali. Anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu promette da tempo di effettuare un’invasione di Rafah, dove 1,5 milioni di palestinesi hanno cercato rifugio dopo essere stati sfollati durante più di sei mesi di guerra.

L’amministrazione Biden ha affermato che non sosterrebbe un’invasione che non tenga conto delle ricadute umanitarie che ne deriverebbero, e la Casa Bianca ha affermato che da settimane tenta di programmare un incontro con una delegazione israeliana a Washington per presentare alternative.

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