Georgia: presidente porrà il veto sulla legge sugli agenti stranieri
di Pierpaolo Minardi

La presidente della Georgia, Salome Zourabichvili, ha dichiarato che porrà il veto al disegno di legge sugli agenti stranieri se verrà adottato in terza lettura.

Zourabichvili ha dichiarato alla BBC: "Porrò davvero il veto a questa legge così come oppongo a tutte le altre leggi che vanno contro le raccomandazioni dell'Unione Europea".

Tuttavia, Zourabichvili si è detta certa che la maggioranza parlamentare annullerà il suo veto, veto che secondo lei rappresenta il pensiero del popolo, tanto che dichiara che lo userà perché “la voce della gente possa essere ascoltata”.

Mercoledì scorso il parlamento georgiano ha approvato in prima lettura un disegno di legge sugli agenti stranieri, al quale Zourabichvili, l'opposizione e i diplomatici occidentali si oppongono fermamente. Sostengono che ciò costituisce un ostacolo all'integrazione del paese nell'Unione europea. A favore dell'iniziativa hanno votato 83 deputati.

Il partito al governo Sogno Georgiano-Georgia Democratica ha annunciato all'inizio di aprile di aver deciso di reintrodurre in parlamento il disegno di legge sulla trasparenza dell'influenza straniera. Ciò è accaduto un anno dopo che un’iniziativa simile aveva scatenato proteste di massa, costringendo le autorità ad abbandonare il disegno di legge.

Il suo testo è rimasto identico a quello dell’anno scorso, ad eccezione del termine “agente di influenza straniera”. Viene invece utilizzato il termine "organizzazione che promuove gli interessi di una potenza straniera".