La penna e il libro
di Rinaldo Battaglia *

«Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite.»

Il 16 aprile 1995 a Muridke, in Pakistan dove era nato nel 1983 (la data non è mai stata conosciuta) venne ucciso, crivellato di colpi, Iqbal Masih.

Aveva quindi 12 anni ed era un 'operaio bambino' e sindacalista.

Aveva denunciato le inumane condizioni di lavoro dei tessitori-bambini pakistani e il loro sfruttamento da parte delle multinazionali. Si era ribellato alla sua condizione di schiavo bambino, costretto a lavorare incatenato a un telaio, per quattordici ore al giorno, con lo stipendio pari ad una sola rupia, pochi centesimi di euro.

Oggi è il simbolo mondiale della lotta allo sfruttamento infantile.

Aveva solo 12 anni ma già faceva molto paura al mondo.

Anni prima, il Mahatma Gandhi disse che: “Se vogliamo in questo mondo insegnare la vera pace e se vogliamo portare avanti una vera guerra alla guerra, dovremmo cominciare dai bambini”.

Solo che, se anche i bambini cominciano, poi qualcuno li ferma. Nell’interesse di molti e nel silenzio di tutti.

16 aprile 2023 – 28 anni dopo - Rinaldo Battaglia

* Coordinatore della Commissione Storia e Memoria dell'Osservatorio

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