Attacco Iran: riunione Consiglio sicurezza ONU
di Gabriella Mira Marq

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per una sessione di emergenza domenica 14 aprile, per discutere dell'attacco dell’Iran contro Israele. Lo ha detto la missione permanente di Malta, che questo mese detiene la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

In precedenza, l’inviato permanente di Israele presso le Nazioni Unite aveva affermato di aver richiesto una riunione straordinaria del consiglio in relazione all’attacco. "Ho invitato il Consiglio a tenere una riunione d'emergenza e ho chiesto che condannassero l'attacco dell'Iran a Israele", ha detto il diplomatico sul social network X, allegando la sua lettera all'inviata di Malta Vanessa Frazier, attuale presidente del Consiglio di sicurezza dell'ONU.

La comunità internazionale non può permettersi un’altra guerra, ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, commentando l'attacco. "Sono profondamente allarmato per il pericolo reale di un'escalation devastante a livello regionale. Invito tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare qualsiasi azione che possa portare a grandi scontri militari su più fronti in Medio Oriente", ha affermato. "Ho ripetutamente sottolineato che né la regione né il mondo possono permettersi un'altra guerra".

Il rappresentante permanente israeliano presso le Nazioni Unite Gilad Erdan ritiene che l’attacco dell’Iran violi la Carta delle Nazioni Unite. Allo stesso tempo, la missione dell’Iran presso le Nazioni Unite ha affermato che l’attacco è arrivato come una risposta all’attacco di Israele alle sue strutture diplomatiche in Siria ed è stato effettuato in linea con la clausola della Carta sulla legittima autodifesa.

Ma l'ambasciatore iraniano Saed Iravani ha inviato una lettera alla presidenza del Consiglio di sicurezza Onu e al segretario generale Antonio Guterres affermando che l'attacco contro Israele "rientra nell'esercizio del diritto di Teheran all'autodifesa", poi avverte "Ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura".

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