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13 aprile 2024
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Siamo alla frutta
di Leonardo Masella

Gli pseudo giornalisti italiani hanno messo la sordina alla guerra e alle questioni internazionali. Perché non sanno cosa dire di fronte al disvelamento completo delle bugie per cui sono stati profumatamente pagati.

Non sanno cosa dire sulla guerra in Ucraina perché la Russia sta stra-vincendo e l'alternativa è o una trattativa con Putin che riconosca la Crimea e il Donbass alla Russia come chiedevano i russi e gli accordi di Minsk due anni fa, oppure una guerra mondiale con la Russia, come vorrebbe quel cocainomane disperato di Zelensky che sa di essere arrivato alla fine.

Non sanno cosa dire sulla Russia la cui economia va a gonfie vele nonostante le sanzioni che dovevano farla crollare. Non sanno cosa dire su Putin che ha sempre più consenso non solo in patria, come si è visto dalle elezioni nonostante il tentativo di farle andare male col caso Navalny, ma anche nel mondo, apprezzato in Africa, in America Latina e dai cinesi con i quali si consolida una alleanza sempre più strategica.

Non sanno che dire sugli Usa, in mezzo fra quel bidone di Biden e un miliardario megalomane come Trump. Non sanno cosa dire su Zelensky che per disperazione bombarda, come sanno tutti, la centrale nucleare di Zaporizjia.

E così in Medio Oriente. Non sanno cosa dire sul loro paese amico e modello democratico Israele che continua a massacrare i civili palestinesi e bombarda e ammazza anche i volontari cooperanti occidentali che portavano un pezzo di pane per i bambini.

Non sanno cosa dire e allora cambiano argomento. Dicono qualcosa solo i più fanatici guerrafondai. Fanno un feroce attentato terroristico alla Russia per tentare di rovinare a Putin la vittoria elettorale, con centinaia di morti e di feriti di ragazzi che assistevano un concerto, e questi giornalisti di merda se la prendono con Putin che prepara la risposta.

Israele bombarda l'ambasciata iraniana in Siria e questi giornalisti di merda se la prendono con l'Iran che vorrebbe giustamente rispondere. Israele ammazza 20 mila bambini e loro se la prendono con un po' (ancora troppo pochi) studenti che manifestano per la fine del genocidio e della collaborazione fra Italia e Israele.

Quindi, tranne questi fanatici, i giornalisti italiani hanno cambiato argomento. Non parlano più di guerra e di cosa succede nel mondo. Tuttavia io capisco ugualmente che orientamento hanno in politica estera perché anche la politica interna, anche quando non lo dicono, è assolutamente piegata alle questioni internazionali.

Non è un caso infatti che nonostante lo scandalo del malaffare del PD in Puglia questi giornalisti di merda se la prendono con Conte. Attaccano Conte perché Conte non è allineato sull'attenti agli ordini del Bidone. Così come non è un caso che se la prendano con Salvini martellando sul sorpasso di Forza Italia sulla Lega.

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