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12 aprile 2024
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Valli lasciò Repubblica in disaccordo con Molinari su Israele
di Paolo Mossetti

Il Venerdì di Repubblica dedica oggi quattro pagine su Bernardo Valli, storico ex corrispondente dal Medio Oriente, prossimo ai 94 anni.

Toni molto cordiali. Manca però una domanda sul perché Valli lasciò Repubblica quattro anni fa, non condividendo la linea Molinari.

La recuperiamo da un'altra intervista di Valli, di due anni fa, con Giulio Gambino su TPI.

«Repubblica e stato un grande giornale all’epoca di Scalfari e all’epoca di Ezio Mauro... Poi a mio avviso ha perduto quell’equilibrio ch e un quotidiano deve avere per essere stimato e venduto... Io ho dato le dimissioni da Repubblica per ragioni mie, perche non condividevo la linea del giornale... Non leggo più Repubblica... Ezio Mauro ha dovuto vivere il calo delle vendite, però nei lunghi anni in cui e stato direttore ha mantenuto una certa dignità... Sono andato via pochi mesi dopo [l'arrivo di Molinari]... non mi sentivo a mio agio e me ne sono andato».

Chiede Gambino: È vero che quando scrivevi ancora per Repubblica ti chiamarono per chiederti di cambiare l’attacco - o una riga - di un tuo pezzo?

«Si, mi chiesero di cambiare il lead di un articolo».

Ma su che tema era?

«Sulla politica di Israele. Volevano che cambiassi il lead (l’attacco, ndr) del pezzo. Io dissi che non cambiavo assolutamente nulla... mi rifiutai, e quindi il direttore mise l’articolo nelle pagine interne. Era una “punizione”, visto come è avvenuta. Siccome non mi e stata data alcuna spiegazione di questo, ho salutato e me ne sono andato. Basta».

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