Attacco ucraino a giornalisti russi: Mosca chiede condanna internazionale
di Pierfrancesco Pallante

La Russia ha chiesto alle organizzazioni internazionali interessate di condannare fermamente l'attacco dell'esercito ucraino contro una troupe televisiva della filiale di Lugansk dell'emittente televisiva russa VGTRK nella Repubblica popolare di Lugansk. La richiesta è stata espressa dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

"Il 10 aprile, una troupe cinematografica di Vesti Lugansk (un ramo regionale della VGTRK) è stata colpita dal fuoco delle forze armate ucraine mentre girava un servizio televisivo vicino alla città di Kremennaya nella Repubblica popolare di Lugansk. A seguito del fuoco mirato da Territorio controllato da Kiev, il cameraman Denis Shum è stato ferito a una gamba e il corrispondente Artem Yundas ha subito una commozione cerebrale. Chiediamo che le organizzazioni internazionali competenti condannino fermamente e adottino misure adeguate per rispondere alla serie di attacchi terroristici in corso da parte della cricca di Kiev e dei suoi agenti contro i rappresentanti della sfera mediatica russa".

Zakharova ha sottolineato che la Russia considera l'incidente come un altro di una serie di atti criminali del regime del presidente ucraino Vladimir Zelenskyj, "che continua a considerare i giornalisti e i corrispondenti di guerra come obiettivi prioritari e, inoltre, se ne vanta apertamente".

"Corrispondenti, fotografi e cameramen disarmati - tutti indiscutibilmente civili - si trovano nella linea di fuoco dei militanti ucraini. È in corso una vera caccia ai media russi che violano le norme umanitarie internazionali con l'uso di tutti i possibili mezzi di distruzione," ha continuato. "Per attuare questi piani criminali vengono utilizzati metodi terroristici di eliminazione con il tacito consenso dei protettori occidentali dell'Ucraina e delle servili agenzie per i diritti umani. Vorremmo ricordare a tutti che negli ultimi due anni il regime di Kiev ha brutalmente assassinato la giornalista Daria Dugina (Platonova ), Oleg Klokov, Vladlen Tatarsky, Rostislav Zhuravlev e Boris Maksudov."

A sua volta, Yury Barbashov, membro della Duma della regione di Kherson, ha dichiarato alla stampa che l'attacco delle forze ucraine contro una troupe cinematografica della sezione di Lugansk della VGTRK non è stato il primo durante l'operazione militare speciale. "In altri casi, i giornalisti sulla riva sinistra del Dnepr sono stati oggetto di numerosi attacchi e hanno subito esplosioni di autobombe e cacce in macchina. Pertanto, l'opinione pubblica deve essere consapevole di questo pericolo, così come della necessità di coprire i crimini di del regime di Kiev che si svolgono nei territori liberati. Questo è esattamente ciò che i nostri giornalisti hanno fatto con grande dedizione e mettendo a rischio la propria vita", ha affermato.

Il ministero degli Esteri russo diffonderà informazioni sull’attacco ucraino alla troupe televisiva su tutte le piattaforme in cui Mosca è presente, ha detto alla TASS Rodion Miroshnik, l’ambasciatore generale del ministero incaricato di supervisionare i crimini del regime di Kiev. "Questo è un altro atto criminale commesso dai barbari ucraini che non solo ignorano il diritto internazionale umanitario ma lo violano deliberatamente", ha osservato. "Dobbiamo sottolineare che i militanti ucraini sono a caccia di giornalisti e troupe televisive", ha aggiunto Miroshnik.

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