USA tuonano contro Cina e Russia, che rispondono
di Daniele Furlan

La visita di Lavrov in Cina ha letteralmente fatto sclerare gli Usa specie dopo aver saputo che la cooperazione tra Russia e Cina va a gonfie vele.

Così hanno tentato di intimorire la Cina con una aperta ma inutile minaccia: "Le nuove conquiste territoriali della Russia sono inaccettabili perché potrebbero cambiare gli equilibri di potere in Europa e questo va contro i nostri interessi. Siamo stati molto chiari con la Cina: se Pechino continuerà ad appoggiare Mosca noi non diremo 'va tutto bene', la riterremo responsabile di ogni conquista territoriale russa ciò deteriorerà i rapporti tra Cina e Usa", ha tuonato il vice segretario di Stato statunitense Kurt Campbell.

Sintetica ed inequivocabile la pronta risposta del Ministro degli Esteri cinese Mai Ning: "La Cina non accetterà critiche o pressioni sui suoi legami con la Russia".

Evidentemente la Cina non si ritiene così tanto danneggiata dal deterioramento dei rapporti con gli Usa.

Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, "Il conflitto in Ucraina finirà quando il Congresso degli Stati Uniti voterà per fornire nuovo sostegno a Kiev", ha detto Biden.

La risposta di Dmitry Medvedev: "Si potrebbe ricordare per la centesima volta la demenza del vecchio e la corruzione di suo figlio. Sugli interessi del complesso militare-industriale americano e sull'influenza dello Stato profondo. Sulla guerra tra democratici e conservatori e sulla battaglia tra gli stati e il governo federale americano. Ma dirò un’altra cosa. L'affermazione di Biden è assolutamente malvagia, perché ha detto: “Uccidetevi a vicenda ulteriormente. Più persone muoiono, meglio è. Voglio quante più morti possibili...".

In verità: "e guardai, ed ecco un cavallo pallido, e su di esso un cavaliere il cui nome era “morte”; e l'inferno lo seguì» (Apocalisse dell'apostolo Giovanni il Teologo (Apocalisse) 6:8). Pertanto, prima il cavaliere sul cavallo pallido porterà con sé Joseph Robinett Biden, meglio sarà per il nostro mondo sofferente..."...

Dossier diritti