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09 aprile 2024
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Complicità NATO da sinistra a destra
di Ahmad M. Shakakini

La Germania è sotto processo presso la Corte di Giustizia Internazionale per partecipazione al genocidio israeliano.

L'amministrazione democratica USA è il fornitore principale di armi al regime genocida israeliano con il 66% delle forniture militari e il governo di centrosinistra tedesco partecipa con il 29.9% delle forniture d'armi.

Il Nicaragua rappresentante dell'accusa ha ricordato che la Germania è già stata responsabile diretta del genocidio contro gli ebrei e della Shoa durante la seconda guerra mondiale.

Il governo di centrosinistra in Germania, oltre a continuare a fornire armi al regime genocida sionista (33 mila vittime accertate), opprime la libertà d'espressione contro il regime dell'apartheid israeliano e di solidarietà con i palestinesi ed ha ha messo al bando la kuffeyah palestinese nelle scuole di Berlino e considera gli slogan di liberazione della Palestina come antisemiti

Non esiste differenza in politica estera tra destra, centro e sinistra nei paesi occidentali. La guerra in Ucraina lo ha ben evidenziato.

Tra socialdemocratici e verdi tedeschi, componenti del governo di centrosinistra, non si capisce che è più guerrafondaio filo genocidio dell'altro. E le situazioni delle altre sinistre occidentali non sono migliori:

Il senatore Bernie Sanders - quello delle pause umanitarie fra un massacro e l'altro e contrario al cessate il fuoco permanente - considerato “sinistra progressista” negli Stati Uniti, si è rivolto a Netanyahu avvertendo che se i camion non arrivano per dare da mangiare agli affamati di Gaza, tutti gli aiuti militari si fermeranno.

I liberali democratici USA compresa la la loro "sinistra progressista" stanno barattando il dossier umanitario, che non dovrebbe essere soggetto a contrattazione in alcun modo, con il dossier del sostegno militare al regime genocida. A differenza di Netanyahu questi vogliono sterminare i palestinesi con la pancia piena.

E persino la sinistra francese di Jean Luc Melenchon che pareva la più vivace e "progressista" in Europa è altrettanto inaffidabile in politica estera: Melenchon ha dichiarato: "La Francia deve far sentire la sua voce contro l'estensione della guerra in Libano e contro i bombardamenti di Netanyahu all'interno del paese, come a Baalbek. Il messaggio deve essere chiaro: giù le mani dal Libano! Dobbiamo fornire i mezzi all'esercito libanese del generale Joseph Aoun affinché diventi sovrano alle frontiere del paese. L’indifferenza incoraggia il caos regionale voluto da Netanyahu."

Le parole di Melenchon sono le stesse di tutti i ministri dei governi europei: Schierare l'esercito libanese e sostenere il suo comandante secondo la volontà del loro signore USA.

Non riconoscono il diritto alla resistenza dei libanesi e dei popoli sotto occupazione.

Da sinistra a destra è tutto NATO. Tutti processabili e condannabili da corti e istituzioni internazionali in grado di applicare il diritto internazionale.

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