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06 aprile 2024
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Nigeria: corteo pro-Palestina
di Anna Carla Amato

Il Sudafrica non è l'unico stato africano che sostiene la causa palestinese. Venerdì in Nigeria migliaia di manifestanti del Movimento Islamico della Nigeria (IMN), un gruppo sciita, hanno marciato nella capitale Abuja per chiedere una voce globale per porre fine al conflitto israelo-palestinese.

"State dalla parte degli oppressi e contro l'oppressore", ha detto il leader sciita, Sheikh Ibraheem El-Zakzaky, in un messaggio all'inizio della protesta. Zakzaky ha affermato che la protesta pacifica servirà anche a celebrare la Giornata internazionale del Quds e a raccogliere nuovo sostegno alla pace a Gaza e alla solidarietà con il popolo palestinese.

I manifestanti affermavano: "I nostri fratelli e sorelle vengono uccisi ogni giorno dai soldati israeliani. Le persone vengono sfollate. Il governo in Nigeria dovrebbe parlare più forte". Decine di veicoli, tra cui pattuglie della polizia, precedevano e seguivano il corteo.

Il portavoce degli sciiti in Nigeria, il professor Dauda Nalado, in una dichiarazione ha accusato la polizia statunitense e quella nigeriana di aver tentato di fermare la protesta e di disinformare il mondo sull'intento della stessa. "L'ambasciata americana ad Abuja ha diffuso una lettera maliziosa che descrive le proteste previste per il Quds Day di oggi, venerdì 5 aprile, come provocatorie", ha detto Nalado.

Ha detto che i manifestanti non hanno intenzione di ricorrere allo scontro a meno che non ci sia un attacco da parte degli agenti di sicurezza.

L'ambasciata americana in Nigeria aveva emesso un avviso di sicurezza ai suoi cittadini nel Paese affinché si astengano dal recarsi in alcune zone della capitale venerdì 5 aprile a causa della protesta sciita. La polizia ha inoltre assicurato che limiterà ogni possibile tentativo di provocare la violazione della legge e dell'ordine.

La protesta è stata pacifica. I membri sciiti e la polizia si erano scontrati durante precedenti proteste, tra cui quelle a favore della pace e la richiesta del rilascio del loro leader allora detenuto. Questi scontri avevano portato alla morte di decine di persone.

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