Biden fa equilibrismo su Gaza
di Rico Guillermo

Equilibrismi di Joe Biden fra l'indignazione dell'elettorato per gli accadimenti a Gaza e l'alleanza con Tel Aviv che garantisce alla sua campagna fondi e sostegno degli ebrei statunitensi senza i quali nessun precedente presidente USA è stato eletto.

Il presidente USA ha dichiarato martedì di essere "indignato" e "afflitto" per l'attacco aereo israeliano a Gaza che ha ucciso sette persone che lavoravano per la World Central Kitchen (WCK), sottolineando che Israele "non ha fatto abbastanza per proteggere gli operatori umanitari". "Fornivano cibo a civili affamati nel mezzo di una guerra. Erano coraggiosi e altruisti. La loro morte è una tragedia", ha detto Biden in una nota.

Sottolineando che Israele si è impegnato a condurre un'indagine approfondita sugli omicidi, ha affermato che "l'indagine deve essere rapida, deve accertare le responsabilità e i suoi risultati devono essere resi pubblici". Biden ha affermato che la guerra a Gaza è stata "la peggiore degli ultimi tempi in termini di numero di operatori umanitari uccisi". "Questo è uno dei motivi principali per cui la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza è stata così difficile, perché Israele non ha fatto abbastanza per proteggere gli operatori umanitari che cercano di fornire l'aiuto di cui hanno disperatamente bisogno i civili", ha detto, aggiungendo che incidenti come questo non dovrebbero accadere.

"Inoltre Israele non ha fatto abbastanza per proteggere i civili. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente esortato Israele a separare le sue operazioni militari contro Hamas da operazioni umanitarie per evitare vittime civili", ha aggiunto.

Biden ha affermato che gli Stati Uniti continueranno a fare tutto il possibile per fornire assistenza umanitaria ai civili palestinesi a Gaza e continueranno a fare pressioni su Israele affinché faccia di più per facilitare tali aiuti. "E stiamo spingendo forte per un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo sugli ostaggi", ha aggiunto.

Secondo le Nazioni Unite, dall’inizio della guerra a Gaza, il 7 ottobre dello scorso anno, sono stati uccisi 196 operatori umanitari, tra cui più di 175 membri del personale delle Nazioni Unite. La WCK aveva precedentemente confermato che sette dei suoi operatori umanitari sono stati uccisi negli "imperdonabili" attacchi israeliani di lunedì.

Nonostante abbia coordinato i suoi movimenti con l’esercito israeliano, l’organizzazione benefica ha affermato che il convoglio è stato colpito mentre stava lasciando un magazzino nella città meridionale di Deir al-Balah, dopo che la squadra aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza su una rotta marittima. . Le immagini della scena mostravano almeno un veicolo con chiari segni che lo etichettavano come parte della World Central Kitchen.

Israele ha imposto un blocco paralizzante sulla Striscia di Gaza, lasciando la sua popolazione, in particolare i residenti del nord di Gaza, sull’orlo della fame. Ciò ha drammaticamente accresciuto la necessità di assistenza internazionale nell’enclave costiera, a causa delle severe restrizioni israeliane al suo ingresso.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA