L'uomo armato inesistente
di Cristiano Bordin

Un allarme sulla presenza, ovviamente inesistente, di un uomo armato sul convoglio umanitario dei volontari di World Central Kitchen. Partono un drone e un missile che centra una macchina dei volontari.

Poco dopo un altro missile. In pochi secondi 7, tra uomini e donne, cooperanti per distribuire il cibo a Gaza, sono spazzati via.

La vita a Gaza non vale più nulla, il cibo viene utilizzato come un'arma di guerra in un territorio ormai devastato dove la carestia è ormai una realtà, e dove non ci sono più vie di fuga.

Chi avrà la fortuna di restare ancora vivo sarà un cittadino di quella nazione dei campi profughi, entità che non esiste sulle carte geografiche, ma che ormai conta oltre 90 milioni di persone. "Non è stato solo un attacco contro di noi - dice il responsabile di WCK- questo è un attacco a tutte le organizzazioni umanitarie che si presentano dove il cibo è utilizzato come un'arma di guerra".

E di operatori di Ong a Gaza ne sono già stati uccisi 200. I governi dei paesi di residenza dei sette operatori umanitari chiedono spiegazioni a quello di Israele.

La risposta di Nethanyahu è surreale: " E' stata un tragico caso. Le nostre forze hanno colpito senza volere" La realtà è invece che chi lavora con le Ong a Gaza è un testimone scomodo e fa presto a diventare un bersaglio.

Basta inventarsi la presenza di un uomo armato.

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