Tornare ad esser partigiani
di Roberto Rizzardi

"E' tempo di tornare ad esser partigiani".

Pesco dai ricordi questa frase e se, da una parte, ne riconosco il valore e la necessità, facendo le dovute proporzioni perché, per il momento, non siamo ancora ai livelli del settembre '43, dall'altra mi chiedo quanti, aderendo all'esortazione, si rendano conto della gravità della scelta che fecero i nostri padri - e nonni per i più giovani - della precarietà in cui si infilarono, dei rischi che scelsero di correre, del pericolo in cui si misero e del prezzo che dovettero pagare.

Io non so veramente se possiamo stare al passo con il loro senso del dovere e del sacrificio, dato che viviamo in questa società dell'annuncio social, facile, senza reale impegno e senza verifiche a seguire, in un contesto nel quale, seppure la nipotina - morale - del Duce cerca di farci transitare in un sistema autoritario, possiamo ancora dire quasi tutto ciò che vogliamo incorrendo al massimo in una "bannatura" sui social.

Perdonatemi eh? Sono un anziano, e come tale il mio tesoretto di fiducia è stato dilapidato lungo tutta una vita, e me ne è rimasto solo un pezzetto.

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