Mosca, attentato: tornerà la pena di morte?
di Pierfrancesco Pallante

Martedì il parlamento russo, sull'onda dell'attacco della scorsa settimana ad una sala da concerto nella regione di Mosca, ha chiesto la revoca della moratoria sulla pena di morte, vigente dal 1999.

Intervenendo in una sessione plenaria della camera bassa del parlamento russo, la Duma di Stato, il suo presidente Vyacheslav Volodin ha affermato che esiste tutta la legislazione necessaria e spetta alla Corte costituzionale decidere. "Nella nostra Costituzione e nella nostra legislazione penale nessuno ha abolito la pena di morte. C'è una decisione della Corte Costituzionale che ha rinviato l'imposizione di tale pena. Pertanto non c'è bisogno di referendum. La decisione della Corte Costituzionale su questo tema è sufficiente", ha sottolineato.

Volodin ha osservato che la questione è stata sollevata durante i dibattiti pubblici per informare la società qual è la situazione attuale e quale entità è responsabile delle decisioni necessarie. "Naturalmente qualsiasi decisione deve essere presa a mente fredda e dopo aver calcolato tutte le conseguenze", ha sottolineato.

Volodin ha sottolineato che le domande sono apparse all'ordine del giorno della sessione plenaria della Duma di Stato su richiesta dei capi dei gruppi politici.

Ha ricordato che la decisione di imporre una moratoria sulla pena di morte è stata adottata dalla Corte Costituzionale in adempimento degli obblighi internazionali nei confronti del Consiglio d'Europa, rilevando che da quando la Russia ha lasciato l'organizzazione, non ci sono ostacoli al rinnegamento. Le richieste di revoca della moratoria sulla pena di morte sono iniziate dopo che almeno 139 persone sono state uccise e più di 180 sono rimaste ferite il 22 marzo, quando uomini armati hanno aperto il fuoco contro il municipio di Crocus a Krasnogorsk, nell'oblast di Mosca.

Il comitato investigativo ha dichiarato di aver arrestato 11 persone, tra cui quattro autori, nella regione di confine di Bryansk, che erano in viaggio verso l'Ucraina. Domenica scorsa, il tribunale distrettuale Basmannyj di Mosca ha accusato i quattro autori di terrorismo e ha approvato la loro detenzione preventiva fino al 22 maggio.

Intervenendo al Forum legale internazionale di San Pietroburgo nel giugno 2022, il presidente della Corte costituzionale russa, Valery Zorkin, ha affermato che il ritorno alla pena di morte in Russia potrebbe avvenire solo se verrà adottata una nuova costituzione. La Corte Costituzionale russa ha vietato le condanne a morte nel 1999 e ha confermato la sua decisione nel 2009.

L'ultima condanna a morte in Russia è stata eseguita nel 1996. Il nome del giustiziato non è stato annunciato ufficialmente, ma secondo i media, il serial killer Sergey Golovkin è stato ucciso per aver torturato brutalmente e ucciso 11 ragazzi tra il 1986 e il 1992.