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27 marzo 2024
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Antisemitismo a sinistra: allarme gonfiato
di Alessandro Ferretti

Sempre più insistentemente gli opinionisti "progressisti" suonano la grancassa del dilagare dell'antisemitismo a sinistra. Mattia Feltri, editorialista di La Stampa apprezzato dai benpensanti sedicenti sinistri, è al quarto editoriale sul tema.

Nell'ultimo ha scritto cose tipo: «Una diffusa ambiguità prossima all'antisemitismo la si coglie oggi più a sinistra che a destra, dove qualche sfessato si mette giusto la camicia nera ad Acca Larentia... Ma a è a sinistra che... il pesce puzza dalla pancia».

Ciò che Feltri "coglie" è in realtà totalmente falso, e la conferma arriva anche da sondaggi appositamente pensati per evidenziare l'antisemitismo come quello dell'Istituto Cattaneo.

Davanti alla frase "non ci si può fidare mai del tutto degli ebrei", solo il 2,4% degli intervistati di sinistra si dichiarano d'accordo, mentre a destra si arriva al 22,1%: quasi dieci volte tanto. La frase "gli ebrei non sono italiani fino in fondo" vede d'accordo meno del 7% delle persone di sinistra e oltre il 38% di quelle di destra... in generale, tutti gli indicatori classici dell'antisemitismo crescono in modo evidente spostandosi da sinistra a destra.

Ma allora direte voi: perché mai, se l'antisemitismo è molto forte a destra, gli opinionisti che dicono di voler combattere l'antisemitismo ci dicono l'opposto?

E' facile: l'obiettivo di queste persone non è combattere l'antisemitismo, ma combattere chi si oppone al massacro orrendo di Gaza (questi sì, solidamente collocati a sinistra) per intimidirli e silenziarli con accuse tanto false quanto infamanti, e permettere quindi la prosecuzione e il completamento della strage di innocenti finalizzata alla pulizia etnica della Striscia.

Non solo: ormai abbiamo capito anche un'altra cosa, ovvero che i nemici degli intellettuali progressisti-riformisti-liberisti non sono i grandi detentori del potere (che, guarda caso, posseggono i giornali e le tv dai quali elargiscono la loro saggezza al popolo bue), ma chi si oppone ad essi. Quindi, bollando come antisemiti coloro che si oppongono ai massacri e allo sfruttamento colgono due piccioni con una fava.

Ciò che i governi di Israele e dell'Occidente stanno distruggendo non è solo il popolo palestinese, ma anche il diritto degli sfruttati di ogni latitudine di difendere la loro dignità. La lotta per salvare i superstiti di Gaza è anche la lotta per salvare il nostro futuro dalle grinfie di devastatori seriali di ambiente, società, vite umane.

Grazie a Paolo Mossetti per lo spunto e l'immagine.

sondaggio di opinione sugli ebrei in Italia

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