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Marwan Barghouthi picchiato e ferito in carcere in Israele
di
Sergio Scorza
Sono venute alla luce due aggressioni quasi fatali a Marwan Barghouthi (1), il 6 marzo e poi il 12 marzo.
È stato attaccato nella sua cella di isolamento nel carcere di “Megiddo” e lasciato con ferite gravi: “picchiato fino a che gli occhi sanguinavano".
Di seguito il tweet di Lema Nazeh, diplomatica della Missione Palestinese presso l'Unione Europea.
"Notizia grave ed allarmante: è venuto alla luce un tentativo di omicidio di Marwan Barghouthi all'interno della prigione di Majido. Unità speciali lo hanno brutalmente attaccato in isolamento, provocandogli gravi ferite.
Questo atto grave richiede attenzione immediata. I resoconti dei testimoni oculari dei detenuti liberati rivelano l'entità della sofferenza di Marwan: picchiato fino a fargli sanguinare gli occhi, isolato senza accesso al suo avvocato da ottobre.
Questo trattamento disumano di un detenuto politico è una palese violazione delle leggi internazionali.
L’urgenza di agire è adesso. Sono in gioco la vita e la dignità di Marwan Barghouthi. Chiediamo alla comunità internazionale di intervenire, di difendere i diritti umani e di chiedere il suo rilascio immediato. Il silenzio di fronte a tale ingiustizia è inaccettabile."
(1) Barghouthi è un leader palestinese che si dice sia l'unico in grado di gestire Gaza e Palestina dopo la guerra (mentre l'ANP ha designato un altro personaggio gradito all'Occidente).
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