Israele attivo sul web con centinaia di troll e fake news
di Mauro W. Giannini

Secondo un osservatorio online israeliano, Fake Reporter, su varie piattaforme è attiva una campagna di influenza israeliana che impiega centinaia di identità false – o avatar, per promuovere “interessi israeliani” online tra il giovane pubblico occidentale.

Lo sforzo non è solo incentrato sulla diffusione di disinformazione, ma piuttosto sull’amplificazione delle false accuse contro le organizzazioni umanitarie e la Resistenza palestinese, nonché sugli eventi del 7 ottobre.

Il rapporto ha individuato tre principali “siti di notizie” creati appositamente per l’operazione, che contengono pubblicazioni provenienti da altre fonti di notizie come CNN, The Guardian e altri organi di informazione. Gli avatar hanno fortemente pubblicizzato le inchieste dei siti della campagna condividendo anche screenshot di siti reali, come un articolo del Wall Street Journal sul presunto coinvolgimento dei membri dello staff dell'UNRWA con il movimento di resistenza palestinese Hamas.

Sono stati scoperti oltre 500 avatar distinti sulle tre piattaforme di social media. Hanno condiviso articoli con frasi quasi simili e collegamenti a ciò che Fake Reporter ha definito "le tre risorse principali" dell'operazione di influenza: UnFold Magazine, Non-Agenda e The Moral Alliance. Il giorno in cui è stato creato il profilo X di UnFold ha coinciso con la creazione di molti avatar. Unfold e Non-Agenda hanno siti web attivi, oltre alla presenza sui social media, e presentano diversi tratti tecnici che mostrano che sono correlati tra loro e sono stati creati come parte della stessa operazione.

I siti condividono 40.000 follower sui social media ed entrambi hanno cercato di aumentare artificialmente le pubblicazioni filo-israeliane, enfatizzando il sionismo e la storia ebraica e riaffermando false notizie di stupri e aggressioni sessuali avvenute il 7 ottobre.

Nel tentativo di attirare un pubblico progressista, i siti hanno anche pubblicato rapporti sul cambiamento climatico, sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale, sullo stato della democrazia nel mondo e persino sulla storia ebraica. C'erano anche storie sugli Oscar e i ricercatori pensano che avessero lo scopo di attirare visitatori non politici sui siti e aumentare il loro seguito sui social media, che alla fine avrebbero visualizzato informazioni pro-Israele.

I ricercatori hanno scoperto che la maggior parte delle informazioni erano state duplicate, molto probabilmente meccanicamente, da altri media affidabili e sono state copiate nella loro interezza o utilizzate come base per quella che sembra essere una riscrittura automatizzata. Il sito web pubblicava anche contenuti originali, che potrebbero essere stati creati automaticamente utilizzando l'intelligenza artificiale; per esempio, su Non-Agenda è stato redatto un vero e proprio rapporto delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale.

Molti avatar si presentavano come neri americani e hanno attribuito la lotta per l'uguaglianza al sostegno del popolo ebraico, giurando solidarietà. Questi troll hanno distribuito le numerose segnalazioni realizzate sui tre siti. Ad esempio, il materiale di UnFold enfatizzava i principi comuni di Israele e dell’Occidente, così come i valori liberali al centro della civiltà giudaico-cristiana.

Non-Agenda comprendeva anche argomenti più ampi riguardanti la storia ebraica, come confutare le incomprensioni sul giudaismo o enfatizzare i legami storici degli ebrei con la regione. È stato originariamente fondato per raggiungere un pubblico più vasto e ha il maggior seguito sui social media.

Secondo quanto riferito, il sito web e le pagine dei social media di Non-Agenda coprivano un'ampia gamma di questioni senza alcun argomento centrale su cui concentrarsi. I contenuti direttamente correlati alla guerra a Gaza sono stati presi da altri siti web, compresi organi ebraici e altri organi di orientamento liberale come la CNN.

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