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Gaza: Israele bagna con il sangue degli affamati la farina degli aiuti
di Giuseppe Salamone *
Sulla farina non c'è salsa di pomodoro ma sangue. Il sangue di esseri umani che erano in fila per ritirare qualcosa da mangiare.
Ennesima vergogna targata Israele, che continua a sparare sulle folle che aspettano aiuti umanitari e quindi ammazzare deliberatamente civili. In Palestina avere fame è diventata una roulette Russa, il terrorismo di Stato israeliano è riuscito a trasformare l'attesa per un pezzo di pane in probabile morte.
Israele ha deciso che se hai fame la probabilità di essere crivellato di colpi o spezzettato da un drone deve essere alta, quasi al 100%.
Qualche ora fa state ammazzate oltre 60 persone e ferite oltre 160 (Quds News) mentre ritiravano aiuti umanitari con mitragliatrici da elicotteri, carri armati e droni quadricotteri. È il quinto giorno consecutivo che prendono di mira civili in questa situazione portando il computo delle uccisioni a oltre 500.
Il terrorismo di Stato israeliano è riuscito a normalizzare anche i crimini di guerra più efferati in due modi: negando sempre tutto, che è quello che stanno facendo anche in questo caso; commettendo crimini di guerra con una costanza mai vista tanto da creare indignazione solo la prima volta (vedi bombardamenti ospedali e sedi umanitarie) per poi far passare tutto in sordina.
Tutto ciò è possibile grazie alla complicità e alla diretta responsabilità degli Stati Uniti d'America, dell'Unione Europea e della stampa mainstream occidentale.
Perché se si vanno a leggere le testate giornalistiche non affiliate all'impero del male, la narrazione è molto diversa.
Con Israele è morto definitivamente l'occidente perché nessuno mai perdonerà tutto ciò che si sta consentendo di fare al peggior terrorismo mai esistito sulla faccia della terra: il terrorismo israeliano!
* Coordinatore Commissione Esteri dell'Osservatorio
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