Francia: Gaza sta sparendo dai media
di Pierpaolo Minardi

Un’analisi pubblicata da RFI dimostra che le notizie sulla guerra a Gaza stanno lentamente scomparendo dai grandi schermi dei media francesi, in particolare dal notiziario quotidiano delle 20:00 in prima serata sui canali TF1, France 2 e M6, e la durata fornita per l’argomento è scioccante.

La ricercatrice di antropologia dei media Celia Chirol, la prima persona a studiare la copertura francese degli eventi, ha affermato: "Si tratta di una vera violazione del dovere di informazione", aggiungendo: "Dei 20 notiziari analizzati dall'8 al 14 gennaio, solo 29 i secondi di trasmissione sono stati dedicati a Gaza e al destino dei palestinesi”.

Chirol ha descritto questa mancanza di notizie su Gaza e di aggiornamenti sui resoconti dalla Palestina come "l'invisibilità" dei palestinesi, poiché le notizie sul movimento MeToo nel cinema francese e l'ultimo film di Jennifer Lopez erano considerate più importanti.

Arrêt Sur Images (Fermo immagine), uno spettacolo che esamina i pregiudizi dei media e l'impatto dei media sulla percezione del pubblico, ha trovato risultati come quelli di Chirol.

Dal 4 al 15 febbraio, il programma ha denunciato i telegiornali di TF1 e France 2 dopo aver scoperto che erano stati concessi solo cinque minuti per parlare di Gaza durante 30 ore di trasmissione e 46 notiziari.

Un’altra rivelazione scioccante ha mostrato che non esistevano canali di notizie francesi che fornissero un bilancio completo del numero di morti a Gaza durante quel periodo, poiché la copertura si concentrava solo sui prigionieri, molti dei quali sono francesi, e sugli annunci del gabinetto di guerra israeliano.

L'organismo di vigilanza francese Acrimed ha condotto la propria analisi su come i media francesi hanno inquadrato la guerra, documentando un “processo di emarginazione mediatica della Striscia di Gaza assediata e dei palestinesi.

La copertura mediatica in Francia della guerra a Gaza, come dimostrato da studi, è in declino da 20 anni.

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