Massacro della farina: ONU, dichiarazione Consiglio di Sicurezza
di Gabriella Mira Marq

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una dichiarazione preparata dall’Algeria sull’attacco di Israele contro i civili in attesa di aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza.

Il documento esprime "profonda preoccupazione per quanto riguarda i rapporti secondo cui oltre 100 persone hanno perso la vita e diverse centinaia di altre sono rimaste ferite, comprese persone con ferite da arma da fuoco, come osservato dall'UN-OCHA, in un incidente che ha coinvolto le forze israeliane in un grande raduno attorno a un convoglio di aiuti umanitari. a sud-ovest di Gaza City."

Inoltre, la dichiarazione sottolinea “la necessità di adottare tutte le misure necessarie per proteggere i civili e le infrastrutture civili”, nonché esorta “ad astenersi dal privare la popolazione civile nella Striscia di Gaza dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria indispensabili alla loro sopravvivenza”.

Secondo il Ministero della Sanità dell'enclave in difficoltà, il numero delle vittime dell'attacco israeliano alla fila di persone in attesa di aiuti umanitari nella parte sud-occidentale di Gaza City è salito a 112. Secondo l'agenzia, 760 persone sono rimaste ferite. In precedenza, Al Hadath aveva affermato che almeno 150 persone erano state uccise e circa 1.000 ferite. È stato osservato che elicotteri israeliani hanno partecipato all'attacco aprendo il fuoco su un gruppo di civili.

Molti paesi occidentali, tra cui Francia, Canada e Spagna, hanno condannato l’attacco. Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno negato qualsiasi coinvolgimento, mentre l'osservatore permanente dello Stato di Palestina presso l'ONU ha osservato che, secondo le informazioni disponibili, diverse decine di vittime sono morte per ferite da arma da fuoco alla testa.

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