Il mondo di nuovo in piazza per Gaza
di Marilina Mazzaferro

Proteste e manifestazioni a sostegno di Gaza e della causa palestinese continuano in tutto il mondo, condannando la guerra israeliana nella Striscia di Gaza, entrata nel suo 148esimo giorno, chiedendo la fine immediata delle brutali azioni del regime israeliano.

Gran Bretagna, Francia, Germania, Svizzera, Cuba, Venezuela, Malesia e Giordania hanno assistito ieri a proteste di solidarietà con il popolo palestinese nell’ambito delle attività per la Giornata internazionale di sostegno al popolo palestinese.

Sabato si è svolta a Cuba la prima manifestazione in sostegno della Palestina, con la partecipazione del presidente cubano Miguel Diaz-Canel, in risposta all’appello a manifestazioni globali. I manifestanti, tra cui Diaz-Canel, si sono riuniti nella Tribuna Antimperialista Jose Marti dell'Avana, situata di fronte all'Ambasciata degli Stati Uniti nella capitale.

La capitale venezuelana, Caracas, ha assistito ad una massiccia manifestazione a sostegno del popolo palestinese e di condanna dell’aggressione israeliana in corso nella Striscia di Gaza.

In Malesia, nel centro di Kuala Lumpur, centinaia di malesi a sostegno della causa palestinese si sono riuniti per esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza. I manifestanti hanno esposto bandiere palestinesi e cartelli che invocavano il cessate il fuoco a Gaza. In particolare, alcuni manifesti raffiguravano il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu come un leader nazista, con i simboli della svastica. Nel corso dell'assemblea, Nurul Izzah Anwar, figlia del primo ministro malese, ha invitato le persone a partecipare alla manifestazione contro gli atti di genocidio israeliani in corso.

A Parigi, i manifestanti si sono radunati davanti a piazza Sant’Agostino, condannando la guerra israeliana mentre sventolavano bandiere palestinesi e cantavano slogan a sostegno dei palestinesi in mezzo alle rigide misure di sicurezza adottate dalle autorità francesi.

Nella capitale del Regno Unito, Londra, migliaia di sostenitori della Palestina si sono riuniti per protestare contro il continuo sostegno britannico al regime israeliano dall’inizio dell’aggressione alla Striscia di Gaza il 7 ottobre dello scorso anno.

Il nostro corrispondente da Londra ha affermato che le proteste in corso a sostegno del popolo palestinese in Gran Bretagna potrebbero acquisire slancio politico e nazionale a causa del significativo sostegno al popolo palestinese e del rifiuto dell’aggressione israeliana a Gaza.

Nella città di Manchester, centinaia di persone hanno manifestato e cantato: "I vostri profitti sono coperti di sangue palestinese", in riferimento alle compagnie di armi che traggono profitto dai cinque mesi di genocidio "israeliano" a Gaza e da 75 anni di pulizia etnica e omicidi in Palestina.

Anche in Europa, la capitale danese, Copenaghen, ha assistito ad una massiccia marcia in solidarietà con il popolo palestinese. I partecipanti hanno innalzato bandiere e striscioni palestinesi chiedendo la fine dell'aggressione israeliana alla Striscia di Gaza e hanno scandito slogan a sostegno della fine del genocidio.

Nella città svizzera di Berna, i sostenitori di Gaza si sono schierati in fila con sudari bianchi macchiati di sangue, denunciando il genocidio commesso dall'occupazione nella Striscia di Gaza durante la Giornata internazionale di sostegno al popolo palestinese.

Manifestazioni di protesta si sono tenute anche in Olanda, Germania e Stati UNiti, oltre che nel mondo arabo.

In Italia cortei per la libertà di manifestazione e pro Gaza si sono tenuti a Pisa, Firenze, Roma e Milano.

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