Cameron: indagine urgente su spari sulla folla che aspettava aiuti
di Pierpaolo Minardi

Venerdì il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha chiesto un'indagine urgente sull'uccisione israeliana di civili in attesa di aiuto a Gaza. "La morte di persone a Gaza ieri in attesa di un convoglio di aiuti è stata orribile. È necessario che vi siano indagini urgenti e responsabilità. Ciò non deve accadere di nuovo", ha affermato Cameron in una nota.

Ha sottolineato una forte diminuzione del numero di convogli umanitari, rivelando che a febbraio solo la metà del numero normale di camion è entrato a Gaza rispetto a gennaio. Questo è "semplicemente inaccettabile", ha detto. "Israele ha l'obbligo di garantire che una quantità significativa di aiuti umanitari raggiunga la popolazione di Gaza. Abbiamo identificato una serie di ostacoli che devono essere affrontati: Israele deve urgentemente aprire più valichi verso Gaza; eliminare gli ostacoli burocratici; consentire operazioni di aiuto a Gaza; e garantire esiste un robusto meccanismo di de-conflitto in atto per proteggere i palestinesi comuni, le ONG, i medici e altri soggetti che forniscono aiuti", ha affermato.

"Questa tragedia serve solo a sottolineare l'importanza di garantire un'immediata pausa umanitaria. Una pausa prolungata nei combattimenti è l'unico modo per ottenere aiuti salvavita nella misura necessaria e liberare gli ostaggi crudelmente detenuti da Hamas", ha concluso.

Giovedì, le forze israeliane hanno aperto il fuoco su una folla di palestinesi in attesa di aiuti umanitari alla rotatoria di Al Nabulsi su Al Rashid Street, un’importante strada costiera a ovest della città di Gaza, nel nord di Gaza, lasciando almeno 112 palestinesi morti e 760 feriti.

L'esercito israeliano ha detto che una prima indagine ha scoperto che i palestinesi si sono avvicinati a un posto di blocco militare che controllava l'ingresso dei camion degli aiuti quando i soldati hanno sparato colpi di avvertimento e hanno sparato alle gambe dei palestinesi che continuavano a muoversi verso le truppe.

Va tenuto conto che la maggior parte delle affermazioni fatte da Israele in questi mesi per giustificare i bombardamenti indiscriminati su Gaza si sono rivelate infondate e per le altre non ha prodotto prove.

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