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I ragazzi fanno guerra alla guerra, con il boicottaggio
di Gugliemo Mengora
Da ora in avanti ci saranno solo due posizioni nel settore produttivo: chi si tiene lontano un miglio da qualsiasi attività legata alla guerra e chi contribuisce attivamente ed entusiasticamente allo sforzo bellico.
Questi ultimi avranno due momenti: euforia quando i soldi inizieranno a scorrere come se li stampassi (perché, in effetti, li stamperai) e preoccupazione quando saranno quelli che hanno "aiutato" le persone ad andare in guerra. Sono quelli che dovranno dire ai genitori che è giusto che i loro figli vadano a morire in guerra.
No middle ground. Le voci girano veloci, più veloci della luce.
Tenetevi lontani da quei soldi perché ve li faranno pagare cari ed amari. McDonald's è affondata. Starbucks è affondata. KFC è la prossima. Il fondo pensioni norvegese ha annunciato che sta disinvestendo da Motorola ed altre 16 aziende a causa del supporto per Israele. Puma ha cancellato la sponsorizzazione con la nazionale di calcio israeliana a causa del boicottaggio attivato nei suoi confronti. Voi non siete né McDonald's né Puma.
Vi illudete di comandare ma a comandare sono i ragazzini di 10-12-14-16 anni che avete a casa e che giocano con i loro amici malesiani o irlandesi e che vi porteranno a casa la guerra. Tenetevi lontani da questa strategia perdente anche se sventoleranno i soldi.
Dovunque andrete vi porterete dietro la guerra, non basterà chiudere la sera la porta o andare a cena al ristorante.
Nel video, a Kiev, due ragazzi hanno ricevuto i precetti per l'esercito da uno dei reclutatori lautamente pagati per inseguire le persone per mari e monti, e ora dovranno andare in guerra. L'hanno identificato, seguito a casa e appena è rientrato l'hanno malmenato e gli hanno spaccato un mattone sulla testa.
Tenetevi lontani dalla guerra. I tempi di Hugo Boss e IBM sono finiti.
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