Russia all'ONU: risoluzione USA è licenza di uccidere i palestinesi
di Pierfrancesco Pallante

La Russia chiede al Consiglio di Sicurezza dell'ONU di non sostenere il progetto di risoluzione degli Stati Uniti sul Medio Oriente, affermando che questo documento non è altro che una licenza per uccidere i civili palestinesi, ha affermato il rappresentante permanente russo presso l'ONU Vasily Nebenzya.

"Il progetto alternativo di risoluzione del Consiglio di Sicurezza su Gaza proposto dagli Stati Uniti non contiene un appello per un cessate il fuoco e mira ad estendere l'ombrello delle Nazioni Unite sull'operazione israeliana nell'enclave. Questa non è affatto un'alternativa, ma un'altra licenza per uccidere I civili palestinesi che gli Stati Uniti sono determinati a dare a Israele sottoponendolo questa volta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Esortiamo i membri del Consiglio a non sostenere questo sforzo distruttivo", ha affermato nel suo discorso al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

"Bloccando gli sforzi internazionali per fermare la violenza a Gaza, Washington si assume la piena responsabilità per il numero senza precedenti di vittime civili di questa escalation, il cui numero si è già avvicinato a 30.000. Questo è il prezzo del veto americano nel Consiglio delle Nazioni Unite." ha detto, aggiungendo che un cessate il fuoco urgente e il rispetto da parte di Israele del diritto internazionale umanitario sono "l'unico e vitale imperativo per prevenire la fame di massa a Gaza".

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU dovrebbe prendere in considerazione l’imposizione di sanzioni contro i paesi che ostacolano l’accesso umanitario alla Striscia di Gaza, ha affermato Nebenzya. "La nota emessa dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari in conformità con la risoluzione 2417 del Consiglio di sicurezza (adottata nel 2018 e che condanna l'uso della fame contro i civili come metodo di guerra - TASS), non lascia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite altra scelta se non continuare a cercare un cessate il fuoco per creare le condizioni necessarie per il lavoro del personale umanitario e medico".

"È anche importante non dimenticare che, secondo le disposizioni della suddetta risoluzione, il Consiglio di Sicurezza ha il diritto di prendere in considerazione l'imposizione di sanzioni contro coloro che ostacolano l'accesso umanitario ai bisognosi. Crediamo che ora sia il momento di attivare questa disposizione", ha concluso.

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