USA: proteste pro Palestina. Biden in difficoltà su Gaza
di Rico Guillermo

L'apparizione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden al programma "Late Night with Seth Meyers" della NBC lunedì pomeriggio ha attirato una folla di manifestanti filo-palestinesi, segnando l'ultimo episodio di opposizione progressista alla complicità della sua amministrazione nell'aggressione israeliana in corso a Gaza.

"Il mio consigliere per la sicurezza nazionale mi dice che siamo vicini, siamo vicini. Non è ancora finito, e la mia speranza è che entro lunedì prossimo avremo un cessate il fuoco", ha detto lunedì Biden.

Le foto dei manifestanti sono state condivise sui social media dal gruppo Jewish Voice for Peace NYC. Alcuni manifestanti sono stati visti indossare magliette con la scritta "cessate il fuoco adesso", mentre altri tenevano uno striscione con la scritta "Gli ebrei a Biden: smettete di armare il genocidio".

“Centinaia di ebrei e sostenitori stanno prendendo il controllo del famoso quartier generale 30 del Rockefeller Center della NBC a New York per interrompere l’apparizione del presidente Biden a Late Night with Seth Meyers. La politica estera mortale di @POTUS ha finanziato e armato il genocidio a Gaza”, ha scritto il gruppo.

Un altro post suggeriva che “50 manifestanti ebrei” fossero stati arrestati mentre esortavano Biden a cessare il sostegno al governo di occupazione israeliano e alla sua aggressione a Gaza, che il gruppo ha descritto come “genocidio” contro i palestinesi.

È stata una sfida continua per le piccole città e contee degli Stati Uniti ottenere copertura delle proteste filo-palestinesi a sostegno del cessate il fuoco quando si verificano al di fuori delle capitali degli stati – e anche quando viene riportata la copertura, spesso si vanta il sostegno a “Israele”.

Truthout ha detto che il mese scorso, NJ11 per la Palestina ha tenuto una veglia a Livingston, nel New Jersey, per la perdita di vite palestinesi da parte di "Israele". Quello stesso giorno, centinaia di sionisti urlarono contro di loro e chiamarono una bambina di 7 anni un “terrorista della futura generazione” mentre leggeva i nomi dei palestinesi morti. Gli organizzatori hanno anche affermato che un palestinese che prestava servizio come sceriffo era stato vittima di sputi mentre camminava da solo.

Nei servizi giornalistici locali non si è parlato di tutto questo o della veglia.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA