Regista premiata ai Cesar lancia appello per Gaza
di Aurora Gatti

Il César del miglior film documentario è stato assegnato a Filles d'Olfa dalla regista e regista tunisina , durante la cerimonia tenutasi venerdì sera .

Alla cerimonia di premiazione dei Cesar, la regista tunisina Kaouther Ben Hania ha chiesto la fine del massacro di Gaza: "È così orribile e nessuno può dire di non saperlo. Questo è il primo massacro trasmesso in diretta sui nostri telefoni".

"Smettere di uccidere i bambini sta diventando una richiesta radicale", ha affermato sul palco dei César dove è stata premiata per il suo cortometraggio. La dichiarazione è stata trasmessa in diretta da Canal+ che riprendeva la cerimonia di premiazione all'Olympia di Parigi.

Nel suo intervento, Kaouther Ben Hania ha sottolineato il ruolo del cinema nel cambiare il nostro rapporto con il mondo, spiegando che gli artisti sono in grado di usare la loro notorietà per difendere la giustizia.

La regista ha denunciato con forza l'impunità di cui godono i criminali di guerra, riferendosi alla tragedia di Gaza. “Non so se lo sapete, ma sono 70 i giornalisti presi di mira a Gaza, l’enclave vietata ai giornalisti… Non staremo in silenzio! Non ci lasceremo intimidire! Il massacro deve finire!" ha aggiunto.

Ben Hania ha reso omaggio anche al dissidente russo Alexeï Navalny, morto una settimana fa e al fondatore di Wikileaks Julian Assange.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA