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22 febbraio 2024
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Israele unica democrazia del Medio Oriente
di Antonio Matteini

Un aspetto a cui sto prestando attenzione nell'ultimo periodo è questa costante necessità, da parte dei media - credo non solo italiani - di dover definire democratico ogni Stato, esponente e movimento politico alleato della NATO e in generale dell'occidente.

Israele - unica democrazia del Medio Oriente

Ucraina - baluardo dell'occidente democratico davanti al dispotismo russo.

Guaidò - democratica speranza per la liberazione del Venezuela chavista...

Ora muore Navalny e anche lui viene incensato come martire democratico. Come se ogni avversario di un leader despotico dovesse essere democratico e come se ogni democrazia potesse aver rapporti buoni solo con altri regimi e personaggi politici democratici.

Navalny con tutta evidenza non era un leader democratico, era a capo di un partito xenofobo, razzista, guerrafondaio e che ha costruito il proprio consenso, criticando Putin sì, ma sulla sua poca risolutezza rispetto ai migranti e alla repressione delle etnie non russe presenti nel Caucaso.

Zelensky democratico dove e quando? Quando dava medaglie e fondi ai gruppi paramilitari neonazisti? O quando metteva fuori legge 11 partiti di opposizione?

Israele... "Eh è una democrazia perché si vota". Si vota anche in Palestina e in Libia qualche volta, peccato che le elezioni le vincono quelli che non ci piacciono e allora si fa come se non ci fossero mai state e si decide arbitrariamente di riconoscere capo del governo quello che piace a noi.

Qualche caso, preso tra quelli più recenti.

Ma cos'è questa ipocrisia di dover dire che l'essere democratici è la condizione necessaria per rapportarsi con l'occidente progredito e liberale? Non è vero, non è mai stato vero: la seconda guerra mondiale l'occidente l'ha vinta cooperando con uno dei dittatori più paranoici della storia - Stalin - eppure nessuno ha mai sentito il bisogno di affibbiare a Baffone la patente di baluardo democratico.

Il mondo viaggia sui binari di alleanze strategiche che non hanno nessun legame diretto col tipo di governo che amministra una Terra.

Perché questo bisogno di mentire a sé stessi, perché questa necessità di dipingere la realtà in maniera distopica?

Molto pragmaticamente Mao diceva che dobbiamo sostenere tutto ciò che il nemico combatte e combattere tutto ciò che il nemico sostiene. Banalmente l'occidente fa questo, si appoggia a dittature e teocrazie senza problemi, pur di garantire la stabilità della propria posizione di egemonia globale.

È così sgradevole accettare ed ammettere che - perfino per i democratici - la democrazia non è un valore assoluto ineludibile?

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